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Cronaca

Napoli. Terrore in Metropolitana: dipendente aggredito con un martello

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L’ennesima aggressione ai danni dei dipendenti del trasporto pubblico ha avuto luogo nella serata di ieri, martedì 20 aprile, a Napoli.

Trauma cranico e un’evidente fasciatura per il dipendente di Anm vittima, nella serata di ieri, di un violento raid con un martello mentre era in servizio nella stazione Dante della Metropolitana di Napoli.

A darne notizia è stato il sindacato Usb: “Un uomo, apparentemente squilibrato è entrato nella stazione di Piazza Dante e, nonostante la presenza della guardia giurata, ha colpito alla testa con un martello l’agente di stazione di servizio in quel momento“.

Il lavoratore è stato portato al più vicino pronto soccorso dove è stato prontamente medicato. Resta comunque in osservazione” ha scritto in una nota Marco Sansone del coordinamento regionale.

 Criticando poi aspramente la carenza di sicurezza nelle stazioni metropolitane di Napoli “Sono abbandonate e non nuove a scenari di violenza. Come Unione Sindacale di Base abbiamo più volte chiesto all’Azienda, purtroppo inutilmente, di aumentare i presidi nelle stazioni e sugli autobus, sia a tutela dell’obbligatorio distanziamento sociale, sia a garanzia della sicurezza ordinaria. In Anm ci sono oltre 400 lavoratori in cassa integrazione, dipendenti che potrebbero supportare il personale front line più esposto”.

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Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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