AFRAGOLA – La data delle elezioni è ancora lontana ma con la primavera e la Pasqua alle spalle i politici afragolesi hanno cominciato a fare la conta dei voti e a cercare di mettere su gli schieramenti che si dovranno presentare ai nastri di partenza a Settembre prossimo.
L’incognita più evidente sul territorio resta ancora il gruppo neonato “Per la Rinascita di Afragola” capeggiato dall’ex Sindaco Gennaro Espero. Dopo lo scorso editoriale di Minformo.com (leggi qui) alcuni esponenti del gruppo hanno fatto circolare la voce che il loro progetto non è distante dal PD e che non assume il significato di presa di distanza dalla candidatura di Mimmo Tuccillo, ovviamente, queste sono solo parole di circostanza, atteggiamento diplomatico che non chiude totalmente le porte al PD o qualche altro interlocutore di centro sinistra ma da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, il gruppo dei vetusti politici afragolesi stanno colloquiando con tutti gli addetti ai lavori anche del mondo moderato e liberale in maniera trasversale, dimostrazione valida che sono alla ricerca di una posizione di primaria importanza in un’ipotetica trattativa su un qualsiasi tavolo che possa formare una coalizione.
A tal proposito, sempre da indiscrezioni, esce fuori il primo nome che metteranno sul tavolo i veterani cattoprogressisti come loro sintesi ed è quello di Ferdinando Russo, figura storica del Partito Socialista e attuale Direttore Generale dell’ASL di Caserta. Insomma una figura di tutto rispetto che ricopre già un ruolo cardine nella Pubblica Amministrazione e che non ha nulla da invidiare a chi già ha amministrato la città normanna.
Dal canto suo il PD ha accusato il colpo, e ci fa molto piacere che abbia accolto il nostro invito ad aprire il dialogo con le altre forze politiche del territorio e sempre da indiscrezioni arriva nella nostra redazione la richiesta di appuntamento fatta ad “A viso Aperto” per cominciare ad aprire un tavolo di centrosinistra che possa richiamare ed attirare l’interesse di tutti quelli che per un motivo o un altro hanno scelto, sia nelle scorse elezioni, sia agli inizi di questa campagna elettorale, di dialogare con forze politiche fuori dal proprio steccato ideologico.
Quello che appare sempre più solo è l’ex Sindaco Domenico Tuccillo che è costretto a ricostruirsi un’identità credibile visto il nulla assoluto creato durante i suoi cinque anni di consiliatura e le scorse elezioni perse in maniera oggettivamente eclatante, visto che la fazione opposta alla sua era formata anche da non transfughi del centrosinistra ma fuggitivi da Tuccillo. Ed è proprio su questo che l’ex leader del PD dovrebbe interrogarsi.
Un nome nuovo, invece molto sponsorizzato dai Verdi, soprattutto dal Coordinatore Napoli Nord Salvatore Iavarone con l’avallo del Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli, perché amico fraterno di vecchia data è il giornalista Antonio Iazzetta, dove l’ex assessore all’ambiente attraverso il web ha già ammesso di voler sostenere la candidatura di una persona perbene e preparata come Antonio Iazzetta e che secondo lui si potrebbe anche cominciare a parlare di Programma, visto che a differenza di altri tavoli, su questo si è cominciato proprio dal nome della sintesi e che trova piena unanimità tra gli interlocutori, ovviamente ci piacerebbe conoscerli questi ultimi, ma il tempo ci aiuterà.
Qui una riflessione è d’obbligo. È vero che Salvatore Iavarone, passato da assessore di Tuccillo a sostenitore di Grillo in men che non si dica, inglobando nella propria lista esponenti del calibro di Acri, Boemio e Castaldo, salvo poi la decisione di questi ultimi di scaricarlo strada facendo, costringendolo a candidarsi in quel di Casoria pur di occupare una “cadrega” – come dicono a “Sant’Arpino” – è diventato, sempre per opera di intermediazione dello stesso Iazzetta, coordinatore dell’area Napoli Nord dei Verdi, poi del resto ci farebbe piacere sapere se la lista dei Verdi sarà formata da tutta farina del suo sacco o lo stesso Iavarone dovrà ricorrere all’aiuto di qualche persona in vista sul territorio? E se la risposta propenderà verso la seconda parte della domanda, lo stesso Iavarone è sicuro di poter parlare anche a nome di questi ultimi? Siamo sicuri che chi dovrà essere vicino a Iavarone e aiutarlo nella formazione della lista è della stessa idea sul nome di Antonio Iazzetta, fermo restando il fatto che quest’ultimo rimane persona perbene e rispettabile?
Un altro polo che appare spaccato a metà è quello del centro destra dove da un lato troviamo un Biagio Castaldo con il simbolo di Fratelli d’Italia arroccato sulle proprie posizioni e che dopo l’ultima riunione fatta con gli ex Consiglieri dell’era Grillo, in assenza di un accordo di massima, ha dato il rompete le righe e quindi ognuno è alla ricerca della giusta collocazione. Dall’altro lato, invece, c’è un Nespoli sempre più gestore e deus ex machina della coalizione leghista che verrà. Sono già cominciate le prime chiamate alle armi e in questo lo sta aiutando anche l’Onorevole Pina Castiello con l’idea di lasciar intendere sul territorio che sarà lei un valido nome calato sul tavolo del centrodestra ma tutti sanno che questa è una mossa che possa fungere da attrattore per chi nutre forti dubbi sulla credibilità di un gruppo che ha segnato la fine di un’amministrazione durata poco meno di tre anni.
In realtà da quello che circola sui marciapiedi il nome in auge da parte dei nespoliani è ancora una volta quello di Antonio Pannone, figura storica rinomata tra i fedelissimi dell’ex senatore che non direbbe mai di no ad una sua candidatura a sindaco.
Quella che ancora resta alla finestra è quella fetta di moderati di centro che mai in città ha avuto il coraggio di formare un terzo polo alternativo al dualismo Nespoli-Tuccillo e che molto probabilmente, se non si muoverà nei tempi e nei modi giusti non ci riuscirannoà nemmeno questa volta a farlo, dimostrando ancora una volta che solo chi conosce bene i meandri della propria città può mettere su una coalizione credibile. Per il futuro, vi terremo aggiornati.