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Cronaca

La protesta dei lavoratori dello spettacolo a Napoli: in 200 in Piazza Municipio

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Siamo a stretto contatto con gli occupanti del Piccolo Teatro Grassi di Milano per elaborare una proposta di legge da presentare al governo. Crediamo che chi ricopre le posizioni del potere non sa quali sono le condizioni reali del nostro lavoro, per cui nell’immediato vogliamo aprire un tavolo di interlocuzione, non più procrastinabile, tra lavoratori e lavoratrici e ministero del lavoro” hanno affermato i dirigenti del Coordinamento Arte e Spettacolo Campania.

Continuando “Chiediamo che gli anni 2020 e 2021 siano considerati per intero come anni di contribuzione figurativa per tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto“.

Il Coordinamento Arte e Spettacolo Campania è formato da lavoratrici e lavoratori del settore tra cui sarte, attori, attrici, danzatrici, tecnici.

Il coordinamento è in Assemblea Permanente da sabato 27 marzo e ogni venerdì scendono in piazza per i “Venerdì della Freva“, per indicare la rabbia del settore.

Oggi erano in 200 in Piazza Municipio a Napoli, con loro anche Ascanio Celestini.

È necessario adesso progettare e realizzare tutte le misure economiche e non, relative ai protocolli di sicurezza, necessarie a garantire una vera e totale ripartenza del settore. Non possiamo più aspettare. Il sistema dei bonus si è rivelato totalmente insufficiente, chiediamo che venga sostituito con una riforma strutturale degli ammortizzatori sociali, nonché l’attuazione di una riforma totale del settore che tuteli non solo grandi enti e aziende ma anche e soprattutto lavoratori e lavoratrici, nonché la concretizzazione di provvedimenti finalizzati al finanziamento di tutte le piccole e piccolissime realtà che si occupano di spettacolo e cultura” hanno spiegato.

Dallo scoppio della pandemia ad oggi i teatri, i cinema, musei e altri luoghi di cultura sono quelli che hanno chiuso per primi e non sanno quando e con quali condizioni riapriranno. Ci sono state un paio di false ripartenze che hanno contribuito a mettere in ginocchio molte lavoratrici e molti lavoratori” hanno affermato, nella speranza che qualcuno dia finalmente ascolto al loro grido di protesta.

Cronaca

Napoli, violenza al Pronto Soccorso: uomo aggredisce infermiere e guardia giurata

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Attimi di follia all’ospedale evangelico Betania di Napoli, dove la scorsa notte un uomo in preda ad alcol e droga ha aggredito un infermiere mentre era in attesa di visita al Pronto Soccorso, per poi inveire con violenza anche contro una guardia giurata intervenuta.

A raccontare l’accaduto è stato il direttore generale dell’ospedale, Vincenzo Bottino:

“La misura è colma. Viviamo in uno stato di guerra, la vita dei nostri operatori e la sicurezza dei pazienti è in pericolo. Non possiamo permettere che un luogo di cura diventi teatro di violenza. L’ospedale con propri investimenti si doterà di porte blindate per l’accesso al Pronto Soccorso, ma senza una politica di sicurezza adeguata le aggressioni e le devastazioni non finiranno”.

Poi, aggiunge: “Così come deciso dal Ministero dell’Interno per altri presidi di frontiera della nostra città, chiediamo che anche il nostro Pronto Soccorso sia dotato subito di un drappello di pubblica sicurezza. Chiedo al prefetto di Napoli, Michele Di Bari, un incontro immediato: così avanti l’ospedale evangelico Betania non può andare”. 

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Cronaca

Guerra in Ucraina, la denuncia di Kiev: “La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale”

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Un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla regione meridionale di Astrakhan, durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. Almeno questo è quanto afferma l’aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che è la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra.

Tale escalation di violenza è dovuta al recente attacco dell’Ucraina all’interno della Russia, con l’utilizzo di missili statunitensi e britannici volti a colpire il nemico. Pertanto la risposta di Mosca non si è fatta attendere, seguendo le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente Putin circa una possibile risposta in tempi brevi.

In particolare, l’attacco russo avrebbe avuto come obiettivo aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.

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Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, il pm chiede l’ergastolo per l’omicida Valda

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Richiesta di ergastolo per Francesco Pio Valda, ritenuto responsabile dell’omicidio del giovane aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone, la notte del 20 marzo del 2023, all’esterno degli chalet di Mergellina.

È stato il pm Antonella Fratello a chiedere il massimo della pena per il ventenne di Barra che, appena quindici giorni fa, aveva ammesso di aver fatto fuoco, ma aveva anche spiegato di aver sparato mentre scappava nel corso di una rissa.

Difeso dal penalista napoletano Antonio Iavarone, Valda aveva dichiarato di aver ascoltato la detonazione di colpi esplosi da un’altra pistola, insinuando il dubbio che ad uccidere Kekko potesse essere stato anche qualcun altro dei partecipanti alla rissa.
Una ricostruzione che al momento non troverebbe riscontri, come emerge dal fatto che oggi il pm della Procura di Napol Procura di Napol Antonella Fratello chiede il massimo della pena per il ventenne di Barra. 

(fonte: ilMattino.it)

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