DMX non ce l’ha fatta: il rapper è morto a 50 anni dopo essere stato ricoverato lo scorso 2 aprile a New York per un attacco di cuore provocato da un’overdose.
DMX, il cui vero nome era Earl Simmons, era in stato vegetativo dal momento del suo ricovero.
Da anni soffriva di dipendenza dalla droga e diverse volte è stato costretto a cancellare i suoi concerti e a ricoverarsi in centri di disintossicazione.
Dmx che sta per Dark Man X, è stato particolarmente famoso alla fine degli anni ’90 per le sue rime gotiche sottolineate dal timbro vocale profondo ed è oggi considerato come uno dei più influenti artisti rap di sempre.
E’ stata una delle leggende dell’hip hop Usa negli anni’90, salvo poi declinare e perdersi nei decenni a seguire.
Considerato uno degli artisti più influenti del genere, è entrato per la prima volta sulla scena rap alla fine degli anni 90 con l’album “It’s Dark and Hell is Hot” (1998), a cui è seguito, l’anno dopo, “… And Then There Was X“, il suo album più venduto e certificato 5 volte multiplatino.
DMX ha pubblicato in totale sette album e ottenuto tre nomination ai Grammy, due per la migliore performance solista rap e una per il miglior album rap.