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Cronaca

Dall’estero. Sparatoria in un edificio pubblico: anche un bambino tra le quattro persone uccise

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La scorsa notte in California, negli Stati Uniti, un uomo ha fatto irruzione in un edificio pubblico uccidendo quattro persone, tra le quali anche un bambino.

A riportare la notizia è stato il “Los Angeles Time” secondo cui la sparatoria sarebbe iniziata nella serata di ieri, mercoledì 31 marzo, alle 17.30 ora locale quando un uomo armato ha fatto irruzione al piano superiore di un piccolo edificio per uffici nella città di Orange County iniziando a fare fuoco.

Come riportato dalla pagina Facebook della polizia della città lo scontro a fuoco sarebbe avvenuto anche successivamente fra agenti e il sospetto, scontro durante il quale è rimasto ferito anche un agente.

L’uomo, che ha aperto il fuoco, le cui motivazioni sono finora sconosciute, è stato colpito da un agente e portato in ospedale ma le sue condizioni non sono state rese note.

La polizia non ha rilasciato ulteriori informazioni sulle vittime. Secondo quanto raccontato da un testimone al “Los Angeles Times“, ci sarebbero stati circa 10 spari poi seguiti dal silenzio: il complesso dove è avvenuta la sparatoria ospita diversi negozi e diversi uffici di numerose aziende private.

Orribile e straziante. I nostri cuori sono con le famiglie colpite da questa terribile tragedia stasera“, le parole che il governatore della California Gavin Newsom ha affidato a un tweet.

Mentre la rappresentante degli Stati Uniti dalla California Katie Porter ha scritto sempre su Twitter: “Sono profondamente rattristato dalle notizie di una sparatoria di massa a Orange County, e continuo a tenere le vittime e i loro cari nei miei pensieri mentre continuiamo a saperne di più“.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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