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Cronaca

Controlli nel vesuviano: sanzionato “barbiere a domicilio”

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I carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, insieme a quelli del Nucleo Cinofili di Sarno e del Reggimento “Campania”, hanno eseguito un servizio di controllo del territorio ad “Alto Impatto” a Torre Annunziata e nei comuni limitrofi.

Sono stati eseguiti numerosi controlli nei luoghi di maggiore concentrazione di persone e di maggior transito veicolare.

A Poggiomarino, un 42enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato, all’esito di un controllo stradale, per ricettazione, dopo essere stato sorpreso alla guida di un’autovettura risultata rubata il 18 marzo scorso in un comune del vesuviano.

A San Giuseppe Vesuviano, un 55enne ed una 53enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per smaltimento illecito e gestione incontrollata di rifiuti speciali. I due avevano realizzato una discarica abusiva a cielo aperto in un fondo agricolo di loro proprietà, accumulando materiale di risulta di lavorazioni edili, in parte già dato alle fiamme.

Ancora nello stesso comune, un 35enne e un 49enne incensurati sono stati denunciati per furto aggravato di energia elettrica: i militari hanno accertato un allaccio abusivo alla rete pubblica che ha alterato nel tempo la rilevazione dei consumi per complessivi 18mila euro.

Durante il servizio sono state controllate 103 persone e 61 veicoli. Nell’ambito delle verifiche circa il rispetto del Codice della Strada sono state 13 le contravvenzioni elevate e 2 le autovetture sequestrate. Mancato uso delle cinture di sicurezza, guida senza patente e mancanza di copertura assicurativa le violazioni maggiormente riscontrate.

Specifica attenzione è stata rivolta infine anche alla verifica del rispetto delle attuali norme anti-Covid, con 10 sanzioni elevate a carico di altrettanti soggetti controllati al di fuori del proprio comune di residenza, senza comprovati motivi di necessità, lavoro o salute. A Torre Annunziata, un barbiere è stato inoltre sorpreso e sanzionato mentre eseguiva un taglio nell’abitazione di un cliente.

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Cronaca

Caivano, truffe agli anziani per milioni di euro: arrestate 15 persone

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Nel corso della mattinata odierna, i carabinieri della compagnia di Caivano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone tutte residenti a nord di Napoli, di cui otto in carcere, quattro agli arresti domiciliari e tre alla misura dell’obbligo di dimora.

Le indagini hanno consentito di raccogliere diversi elementi indiziari a carico degli arrestati, indagati per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorsioni e truffe ai danni di anziani.

In particolare, essi avrebbero commesso molteplici truffe durante il 2024 ai danni di anziani in tutta Italia e nell’area a Nord di Napoli. Pertanto, l’attività d’indagine ha permesso di accertare l’esistenza di un’associazione a delinquere i cui sodali si associavano tra loro allo scopo di commettere una serie indeterminata di estorsioni e truffe aggravate ai danni di persone anziane su tutto il territorio nazionale.

Nello specifico, alcuni di essi svolgevano la funzione di centralinista, chiamando le anziane vittime e minacciando loro un male ingiusto al fine di estorcergli denaro e oggetti preziosi. Altri componenti avevano la funzione di coordinatori, poiché si occupavano di reperire minorenni da impiegare come trasfertisti.

Invece, altri sodali si recavano nel luogo individuato dall’associazione e ritiravano i soldi e gli oggetti preziosi alle anziane vittime, reperendo successivamente i canali per la ricettazione dell’oro, ricercando nuovi trasfertisti e predisponendo le attività materiali delle successive truffe/estorsioni, incassando di volta in volta una percentuale sul ricavato.

In un caso nel quale era stata consegnata la somma di 3.700 euro, avendo la richiesta ad oggetto un importo aggiuntivo di 5mila euro, al diniego della vittima di versare l’ulteriore somma, il presunto autore del fatto risulta avere usato violenza nei confronti della donna.

Grazie al lavoro dei carabinieri, è stato possibile individuare anche le città dove si sono svolte tali attività criminose: Milano, Pesaro, San Giovanni Lupatoto, San Severino Marche, Novara, Avellino, Napoli, Salerno, oltre a Sparanise, Giugliano, Lusciano, Casoria, Caivano e Marano di Napoli.

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Cronaca

Follia nel Modenese, 53enne accoltella l’ex compagna alla gola: arrestato

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Shock a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, dove un uomo di 53 anni ha accoltellato l’ex compagna lasciandola poi in strada.

Stando ad una prima ricostruzione era la mattinata di ieri quando una donna di 45 anni è stata buttata giù da un’auto in corsa, in via Cisa Veneta a Guastalla, all’altezza del ponte del Po. A quel punto viene soccorsa dai passanti che hanno assistito alla scena. Ella presenta ferite alla gola e perciò vengono allertati i soccorsi, con i sanitari del 118 che provvedono al suo trasporto in ospedale.

Tuttavia, grazie al video girato da un camionista, è stato possibile individuare il responsabile, fuggito a bordo dell’auto dalla quale ha lanciato l’ex compagna. Pertanto l’uomo è stato rintracciato nel Modenese, venendo arrestato in attesa di giudizio.

Egli dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio, poiché avrebbe accoltellato la donna alla gola. Inoltre, il coltello rinvenuto nella sua Bmw aggrava ulteriormente la sua posizione, supportato dal racconto della donna. Infatti, la 45enne ha riferito agli inquirenti che nonostante abbia interrotto da tempo la relazione con l’uomo, egli continuava a perseguitarla, fino all’epilogo di ieri.

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Cronaca

Paura in chiesa, prete si sente male durante la messa: la corsa in ospedale

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Attimi di paura nella chiesa di Sant’Andrea di Zignago, in provincia di La Spezia, a causa di un malore occorso al sacerdote Mario Porinetti durante la messa.

In particolare il prete stava celebrando la funzione, quando nel corso del rito della comunione ha bevuto dell’acido al posto del vino. Infatti all’interno del calice vi era un liquido urticante, che ha causato una sensazione di bruciore alla bocca e al viso che si è estesa poi allo stomaco, con il parroco immediatamente trasportato al Pronto Soccorso.

Pertanto la messa è stata interrotta, mentre i carabinieri indagano sul caso per capire se si sia trattato di una semplice disattenzione o di un gesto intenzionale.

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