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Cronaca

FRATTAMINORE. Gestione illecita di rifiuti: 2 denunce

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FRATTAMINORE: 2 DENUNCIATI PER RICICLAGGIO, RICETTAZIONE E GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI FERROSI. SEQUESTRATA MEZZA TONNELLATA DI RAME.

Gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, a seguito di mirati controlli in depositi di materiali ferrosi finalizzati ad arginare il fenomeno dei furti di cavi di rame in ambito ferroviario, hanno proceduto al controllo di due depositi nella zona industriale di Frattaminore e a denunciare i relativi titolari.

In particolare un uomo di 40 anni, titolare di una ditta sprovvista di qualsiasi autorizzazione ambientale, all’interno dei locali della sua ditta stoccava rifiuti ferrosi e non, tra cui rame sottratto a Rete Ferroviaria Italiana.

All’interno del locale sono stati rinvenuti 185 Kg di cavi di rame sagomati in uso esclusivo a RFI, 85 kg di cavi di rame in uso a Telecom, 77 kg di cavi di rame, altri materiali ferrosi e le attrezzature per la lavorazione e frantumazione dei cavi. Tra le attrezzature è stato trovato anche un cosiddetto “mulino” ossia un macchinario per la cui utilizzazione è necessario disporre di specifiche autorizzazioni e con il quale possono essere sguainati i cavi di rame.

Il rame poi granulato viene trasformato in materia prima, aumentandone così il valore e rendendone non più riconoscibile la provenienza.

In un deposito attiguo, è stata trovata una ingente quantità di rifiuti di tipo ferroso, raccolti sempre senza le prescritte autorizzazioni, tra cui circa 100 kg di rame, di cui il titolare non ha saputo giustificare la provenienza. All’esito delle attività tutti i materiali, macchinari e locali sono stati sottoposti a sequestro preventivo e i due sono stati denunciati per riciclaggio, ricettazione e gestione illecita di rifiuti ferrosi.

Inoltre, sempre nell’ambito dei controlli ai rottamai, nella zona industriale di Casandrino, i poliziotti, nell’effettuare un controllo ad un deposito, hanno rinvenuto 1720 Kg di batterie esauste.

Il titolare è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, in quanto sprovvisto di autorizzazione al deposito di tali batterie.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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