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Cronaca

Marito ubriaco sfonda la porta di casa e picchia la moglie e il figlio: 36enne in manette

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Un 36enne è stato arrestato in provincia di Ravenna per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia grave, danneggiamento e violazione di domicilio.

E’ stata la compagna a chiedere aiuto chiamando la polizia: l’uomo, ubriaco, aveva sfondato la porta colpendo lei e il figlio di 5 anni.

L’uomo, di origini albanesi, è stato arrestato nelle scorse ore dalla polizia.

L’intervento degli agenti del commissariato di Lugo nella casa dell’arrestato risale alla serata di ieri, mercoledì 24 marzo.

I poliziotti sono intervenuti in un’abitazione di Massa Lombarda, comune di diecimila abitanti nella provincia di Ravenna, su richiesta della compagna dell’uomo. Una richiesta nata dal fatto che il marito violento la stava picchiando.

L’uomo aveva sfondato la porta e colpito la moglie e il figlio. Secondo la ricostruzione, la donna era riuscita a chiudere fuori di casa il coniuge per sfuggire alle sue violenze.

Arrivati nella loro casa a Massa Lombardia i poliziotti hanno accertato, anche sulla base delle dichiarazioni di alcuni testimoni che avevano soccorso la donna con il figlioletto di cinque anni, che il trentaseienne, visibilmente ubriaco, dopo aver sfondato la porta dell’abitazione aveva ripetutamente colpito il figlio e la moglie.

Il trentaseienne arrestato, è stato quindi condotto negli uffici nel Commissariato di via Emaldi dove è stato dichiarato in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia grave, danneggiamento e violazione di domicilio. Al termine delle formalità di legge, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Ravenna.

 

 

 

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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