Quest’anno l’Italia celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. La data del 25 marzo per il Dantedì è stata scelta perché è il giorno in cui inizia il viaggio ultraterreno della Divina Commedia.
Il Sommo Poeta è stato il primo a immaginare l’Italia come la conosciamo oggi, “il bel paese là dove ‘l sì suona”, inventando una lingua comune.
Dante attraversa la storia d’Italia e si afferma come pilastro della cultura nazionale nel Risorgimento. Da padre della lingua a padre della Patria, tante città gli dedicano un monumento.
La sua opera, quella della Divina Commedia, ha ispirato generazioni di artisti: dai pittori romantici agli illustratori fino alla pubblicità e l’arte contemporanea.
Oggi saranno due, le città, che più di tutte lo celebreranno: Firenze e Ravenna. La città dove è nato e cresciuto e quella dove è sepolto. E dove nasce il culto di Dante Alighieri.