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Cronaca

Napoli. Armi clandestine nascoste in uno stereo: 50enne in manette

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Ieri mattina gli agenti del Commissariato Pianura e della Polizia Locale, con il supporto delle Unità Cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno effettuato un controllo presso alcuni immobili in via Artemisia Gentileschi.

I poliziotti hanno rinvenuto, in una cantinola in uso ad un uomo e  trasformata in abitazione, una pistola Beretta semiautomatica cal. 9×21 mm con matricola parzialmente abrasa completa di caricatore con 8 cartucce Luger cal. 9×19 mm e una pistola a tamburo Lebel cal. 8 priva di matricola occultate in uno stereo mentre, in un mobile della cucina, hanno trovato un bilancino di precisione.

Inoltre, durante il controllo gli operatori hanno accertato che l’uomo, proprietario di un appartamento nello stesso stabile, vi aveva avviato dei lavori di ristrutturazione ordinaria e straordinaria senza alcuna autorizzazione.

Antonio Alfieri, 50enne napoletano con precedenti di polizia, è stato arrestato per porto, detenzione e ricettazione di armi da sparo clandestine ed è stato denunciato per violazioni al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia; inoltre, entrambi gli immobili (cantinola ed appartamento) sono stati sottoposti a sequestro.

Infine, gli agenti hanno accertato che anche altre due cantinole dello stabile erano state trasformate in un miniappartamento in uso ad una 39enne napoletana che è stata denunciata per occupazione abusiva e per violazioni al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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