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Cronaca

Napoli, danneggiato pannello vittime della Camorra: 8 minori denunciati

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NAPOLI: DANNEGGIAMENTO FONDAZIONE POL.I.S. – CARABINIERI DENUNCIANO 8 MINORENNI

I Carabinieri della Compagnia Napoli Centro hanno individuato e denunciato per danneggiamento 8 minori.

I ragazzi sono ritenuti i responsabili del danneggiamento – nella serata del 5 marzo scorso – del pannello posto all’esterno della Fondazione Pol.I.S. in ricordo di Giancarlo Siani colpendolo ripetutamente con un pallone.

I minori, non imputabili perché di età inferiore ai 14 anni, sono tutti residenti nelle vicinanze del luogo ove è stato effettuato il danneggiamento e si sono presentati alla Caserma Pastrengo accompagnati dalle rispettive mamme. Hanno riferito di non conoscere il significato del pannello danneggiato e si sono mostrati rammaricati e pronti a risarcire il danno causato.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli – di intesa con la Procura per i Minorenni di Napoli – li hanno, quindi, segnalati al predetto ufficio.

Verrà organizzato – in accordo con la Fondazione Pol.I.S. e con le famiglie dei ragazzi che si sono dimostrate ampiamente collaborative – un incontro con i ragazzi nella sede della fondazione per approfondire le importanti tematiche di cui si occupa e per fargli conoscere l’importanza della figura di Giancarlo Siani e di ciò che rappresenta.

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Cronaca

Lutto nel mondo del giornalismo, è morto Elio Corno: era noto per la sua fede nerazzurra

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Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di Elio Corno, da anni volto noto delle emittenti tv locali, morto ieri all’età di 78 anni.

A darne notizia ci ha pensato la stessa emittente 7 Gold durante la sua ‘Diretta Stadio’, programma che in passato lo ha visto protagonista per la sua fede nerazzurra. Inoltre, in passato, era stato responsabile della pagina sportiva de ‘Il Giornale’ e ha lavorato anche per la Gazzetta dello Sport.

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Cronaca

Lussemburgo, la famiglia reale piange la scomparsa del principe Federico

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Lutto per la famiglia reale lussemburghese per la scomparsa del principe Federico di Lussemburgo, figlio minore di Roberto di Lussemburgo e Giulia di Nassau, morto a soli 22 anni per una grave malattia.

Il giovane combatteva da anni contro una rara patologia genetica, una malattia mitocondriale legata alla Polg, un disturbo che priva le cellule del corpo di energia, causando un progressivo deterioramento degli organi interni.

Il giovane è morto lo scorso 28 febbraio, ma la famiglia reale ha diffuso la notizia solo negli ultimi giorni. In particolare, il padre Roberto ha pubblicato sui social una lunga lettera in cui racconta gli ultimi istanti del figlio:

“Venerdì scorso, 28 febbraio, in occasione della ‘Giornata delle malattie rare’, il nostro amato figlio ci ha chiamato nella sua stanza per parlargli un’ultima volta. Frederik ha trovato la forza e il coraggio di dire addio a ciascuno di noi a turno: suo fratello Alexander; sua sorella Charlotte; me; i suoi tre cugini, Charly, Louis e Donall; suo cognato Mansour; e infine, sua zia Charlotte e suo zio Mark. Aveva già detto tutto quello che aveva nel cuore alla sua straordinaria madre”.

Poi, un’ultima domanda rivolta al padre: “Papà, sei orgoglioso di me?”.

“Da diversi giorni non riusciva quasi più a parlare, quindi la chiarezza di queste parole è stata tanto sorprendente quanto profonda era la portata del momento. La risposta era molto semplice, e lui l’aveva sentita così tante volte… Ma in quel momento, aveva bisogno di rassicurazioni sul fatto di aver dato tutto quello che poteva nella sua breve e meravigliosa esistenza e che ora poteva finalmente andare avanti. Anche nei suoi ultimi momenti, il suo umorismo e la sua sconfinata compassione lo hanno costretto a lasciarci con un’ultima risata, per tirarci su il morale tutti”, conclude così il post.

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Cronaca

Ercolano, segregano la figlia in casa perché non accettano il suo orientamento sessuale

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Quella che vi stiamo per raccontare è una storia incredibile, che vede come protagonista suo malgrado una ragazza di 19 anni residente ad Ercolano, in provincia di Napoli.

La giovane è legata sentimentalmente ad una ragazza di 20 anni, ma i suoi genitori osteggiano la sua relazione perché non accettano l’orientamento sessuale della figlia. Pertanto decidono di minacciare le ragazze di dare fuoco all’abitazione della ventenne, costringendo le due a rifugiarsi a casa di una loro amica.

Tuttavia i genitori della 19enne, dopo aver installato un Gps nel cellulare della figlia, riescono a trovarle e si presentano sotto casa della loro amica. A quel punto prelevano la figlia con la forza, le strappano lo smartphone dalle mani e la trascinano in auto per poi rinchiuderla in casa.

Si tratta di un vero e proprio sequestro di persona, con la scena ripresa dalle telecamere di videosorveglianza presenti all’esterno dell’abitazione, le cui immagini sono state poi prese in carico dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, che si presentano a casa della 19enne dove poco prima di entrare sentono le urla e il pianto di una donna provenire dall’interno.

Una volta entrati appurano che la ragazza è costretta a stare in casa contro la sua volontà, con la giovane che racconta la sua storia ai militari denunciando anche altri episodi di violenza e minacce da parte dei genitori, per costringerla a interrompere la propria relazione.

Contestualmente, i genitori della ragazza sono stati arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

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