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Rapinatore scoperto grazie all’analisi del Dna: 41 enne in manette

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Eseguita questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 41 enne napoletano, accusato di rapina aggravata in concorso. I fatti risalgono al 28 ottobre 2020, quando un promotore sportivo sulla quarantina, che ha denunciato l’accaduto, si trovava nel parcheggio di un’agenzia assicurativa di via del Porto a Bologna, quando fu aggredito da uno sconosciuto con un casco da motociclista che voleva rubargli un Rolex.

In un primo momento la vittima, reagì all’aggressione con energia, ma fu costretto a desistere in quanto si accorse che nelle vicinanze, c’era un altro malvivente che incitava il complice a sparargli. Una volta terminata la rapina, i due rapinatori si allontanarono a bordo di uno scooter parcheggiato in zona.

Grazie ad una meticolosa ricostruzione dei fatti e all’analisi svolta sulle tracce di sangue lasciate dal malvivente sulla camicia della vittima, i carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza, sono riusciti a risalire al colpevole e a condurlo in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 
 

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