La Lega Italiana Fibrosi Cistica Campania Onlus ha diramato poche ore fa un documento, nel quale si esprimeva in questi termini riguardo la spinosa questione dei malati da fibrosi cistica, che sono tra i soggetti più a rischio in caso di contagio da Covid-19: “Pur riconoscendo il grande sforzo che la Regione Campania sta facendo e tutte le istituzioni stanno facendo nell’attuare il piano vaccinale, abbiamo il dovere di evidenziare l’ingiusta e paradossale discrepanza nelle disposizioni in essere”.
Tale documento, è rivolto al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, perché si inseriscano con la massima urgenza nel piano vaccinale regionale tali pazienti cronici e i loro familiari che se ne fanno carico. Si vuole credere che non tutti siano edotti sul dramma che vivono quotidianamente le persone affette da Fibrosi Cistica, malattia che colpisce gli organi più esposti al virus, ossia i polmoni: in essi, dense secrezioni bronchiali ostruiscono le piccole vie aeree, che si infiammano e con l’evoluzione della patologia le pareti bronchiali si ispessiscono, le vie aeree si riempiono di secrezioni infette, le aree dei polmoni si contraggono e si verifica un ingrossamento linfonodale.
Dunque, per i soggetti affetti da questa malattia, significa quasi sempre morte sicura e una società che si considera avanzata, democratica e rispettosa dei diritti dei più deboli, questo omicidio non può proprio permetterlo. Perciò, il presidente De Luca inserisca con la dovuta tempestività, nel piano vaccinale regionale i pazienti affetti da Fibrosi Cistica. Questo appello arriva da una persona appartenente ad una delle categorie più a rischio perché diabetico, pronto a fare un passo indietro per far spazio alle persone malate di Fibrosi Cistica.
