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Cetty Sommella. Il cordoglio di Salemme: “Spero che Dio abbia il volto di Nando e la forza del suo amore”

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L’attrice e autrice teatrale Cetty Sommella, moglie di Nando Paone, è morta nelle scorse ore.

Il loro matrimonio, celebrato il 13 giugno del 2015, era stato officiato dall’amico e collega Vincenzo Salemme che per ricordarla ha scritto una commossa lettera d’addio, pubblicata sulla sua pagina Facebook.

Salemme fu autorizzato a celebrare, nella veste di Ufficiale di stato civile, il matrimonio dei due attori nella Sala della Loggia del Maschio Angioino.

Ma il rapporto tra Salemme e Cetty Sommella era nato diversi anni prima, sui palcoscenici del teatro. E così Salemme, legatissimo alla Sommella così come a Nando Paone, ha voluto ricordarla con una lunga lettera aperta. “Spero che il Dio che ti aspetta abbia il volto di Nando e la forza del suo amore“, ha scritto l’attore napoletano nella sua lunga lettera dedicata all’amica scomparsa.

Dedico questo post ad una persona carissima che ci ha lasciati ieri. Si chiamava Cetty, vezzeggiativo di Concetta e di cognome faceva Sommella. Era una mia carissima amica e, lo scrivo per quelli tra voi che non la conoscevano, una bravissima e sensibile artista. L’avevo conosciuta attrice circa 40 anni fa e come attrice l’avevo frequentata tra le maglie di Luca de Filippo prima e poi come interprete in alcuni miei spettacoli. Negli ultimi anni aveva abbandonato il percorso della recitazione e si era dedicata alla scrittura ed al progetto di un laboratorio teatrale insieme al marito Nando Paone. La sede, una piccola sala dedicata a Moliere, il luogo, Pozzuoli” ha esordito l’attore napoletano.
Continuando, ponendo l’accento sulle comune origini “E da Pozzuoli parto per dire che ci accomunavano diverse cose, a me e a Cetty. Tra queste, la comune provenienza dai Campi Flegrei. Io sono di Bacoli, poco distante dalla città che sembra scolpita e nel tufo. L’odore, per me insostituibile, della solfatara tiene legati tra loro tutti i comuni dei Campi Flegrei. E pure una subliminale impossibilità di programmare il futuro perché il futuro è reso troppo incerto dal magma minaccioso che scorre sotto i piedi di chi è nato e vive in quelle terre“.
E, come me, amava il teatro, Cetty. Lo possono testimoniare le tante ragazze e i tanti ragazzi che si sono avvicendati nella veste di studenti in questi anni di attività del laboratorio del teatro Moliere. Eravamo legati da momenti belli e momenti tormentati. Eravamo accomunati da un personaggio di una mia commedia, si chiamava Romina, aveva un accento puteolano spiccato, metteva in croce il povero Ermanno (Carlo Buccirosso) e faceva davvero morire dalle risate” facendo riferimento all’interpretazione dell’attrice nella famosa commedia “Premiata Pasticceria Bellavista.
Aveva una scrittura surreale, originalissima. Era una donna che sapeva scoprire le proprie paure, mostrarle al mondo e riderne con autoironia. Amava Nando e io lo so. Perché voglio bene a Nando e perché li ho sposati. Nel municipio di Napoli” ha detto, raccontando un suo affettuoso ricordo.
Era bellissima, di una bellezza quasi antica. Antica come profondità culturale. Aveva un timbro grave, scuro nella voce dal quale sembrava quasi intimidita e allora cercava di alleggerirlo fingendo una frivolezza che purtroppo non aveva. Ma nelle lunghe chiacchierate fatte al telefono in questa ultima estate, parlava in modo naturale e nella pienezza di se. Forse la malattia, nella sua crudeltà, l’ha costretta a mettersi in pace con se stessa. In questo ultimo anno, Cetty mi è sembrata una donna a tutto tondo, fiera e concreta. Mi sembrava avesse finalmente accettato se stessa e addirittura si volesse bene” ha affermato Salemme, facendo riferimento alla malattia che purtroppo non le ha lasciato scampo.
Forse è solo un’illusione, la mia, ma voglio credere se ne sia andata così da questo mondo. Che questo mondo le facesse meno paura di quanta gliene abbia fatto in tutta la vita. Spero e prego che ci sia davvero qualcosa di bello ad attenderla adesso. Che la faccia sorridere e la sappia ascoltare. Spero che Dio abbia un volto diverso per ognuno di noi. Spero che il Dio che sta aspettando Cetty abbia il volto di Nando e la forza del suo amore” ha concluso Vincenzo Salemme, con l’augurio che realmente la terra e non solo, le siano lievi.

 

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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