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Cronaca

FRATTAMAGGIORE. L’Assessore Pina Chianese rassegna le dimissioni

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Frattamaggiore: L’Assessore Pina Chianese rassegna le dimissioni

Come anticipato poco più di un mese fa, l’assessore Giuseppina Chianese ha rimesso l’incarico di assessore nelle mani del primo cittadino, Marco Antonio Del Prete. “Una decisione sofferta –dichiara l’avvocato Chianese- maturata a seguito di valutazioni strettamente personali legate soprattutto a sopraggiunti impegni professionali che mi vedono sempre più spesso lontana da Napoli”.

In questi mesi –si legge nella nota trasmessa al Sindaco- ho avuto l’onore di lavorare a progetti importanti per la Città che spero vivamente possano trovare al più presto piena attuazione.

Un chiaro riferimento alla misura “Fratta compra a Fratta”, ideata dall’avvocato Chianese e dal Sindaco Del Prete e che ha l’obiettivo di fornire un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà risollevando, allo stesso tempo, l’economia locale con una iniezione diretta di liquidità. Un progetto che ha ottenuto, grazie al lavoro dell’ assessore, anche il patrocinio della regione Campania e della camera di commercio di Napoli.

Nelle scorse settimane, voci di corridoio e qualche testata giornalistica hanno anticipato la notizia delle sue dimissioni animandole impropriamente da una dialettica di natura politica che avrebbe caratterizzato discussioni tra alcune forze di maggioranza ed il Sindaco Del Prete. Notizie totalmente infondate –come conferma la stessa Chianese- che già agli inizi di febbraio, con una nota indirizzata al Sindaco e rimasta riservata, rappresentava difficoltà sopraggiunte che le impedivano di conciliare il lavoro di Assessore con gli impegni professionali.

“Con entusiasmo e serietà ho accettato la nomina di Assessore tecnico propostami dall’amico, prima che Sindaco del Comune di Frattamaggiore e, con altrettanto entusiasmo, responsabilità, serietà, impegno, trasparenza e disponibilità ho cercato di ottemperare in questi mesi all’incarico istituzionale conferitomi, agendo esclusivamente nell’interesse della Comunità Frattese e del bene comune –dichiara l’Avvocato Chianese- Ringrazio il Sindaco per la fiducia accordatami. Da tecnico, oltre che da donna impegnata da anni nel sociale e nella vita politica, conosco le difficoltà amministrative e politiche nell’amministrare una Città, nel moderare le varie forze politiche e nel trovare le soluzioni migliori per I’interesse collettivo. Rivolgo al Sindaco, il mio sincero augurio di un buon proseguimento delle attività politiche amministrative, con l’auspicio di proseguire il percorso intrapreso, quale servitore della Comunità, sempre libero di agire esclusivamente per la realızzazione di idee, proposte politiche serie nell’esclusivo interesse del Paese”.

“Ringrazio l’amica –prima che assessore- Pina Chianese per il lavoro svolto in questi mesi con abnegazione ed alto senso del dovere –commenta il Sindaco Marco Antonio Del Prete- Grazie al suo lavoro siamo riusciti in pochi mesi a mettere in cantiere interventi importanti per l’intera comunità che presto vedranno la luce. Da diverso tempo ero al corrente delle difficoltà dell’Avvocato Chianese nel conciliare il lavoro di Assessore e la sua attività professionale. Ho sperato sino alla fine si potesse trovare una soluzione ma purtroppo non è stato così. A lei, oltre alla riconoscenza dovuta, auguro di raggiungere i migliori traguardi, sicuro che quando ne avrò bisogno potrò contare su di lei”.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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