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Il nuovo murales di Jorit: Pablo Hasel, simbolo della libertà d’espressione

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E’ una dedica a Pablo Hasel il nuovo murales di Jorit a Bagnoli.

Simbolo della libertà d’espressione, il rapper catalano è stato arrestato in Spagna per “apologia di terrorismo e ingiurie alla Corona”.

Si era barricato all’interno dell’Università di Lérida, in Catalogna, per sfuggire alla pena di nove mesi di carcere ma la polizia ha fatto irruzione e lo ha arrestato.

Il caso del rapper indipendentista è diventato così tra i più noti, e non solo in Spagna.

Alcuni tweet e testi delle sue canzoni sarebbero state ritenute offensive nei confronti della corona spagnola.

Come, ad esempio, la canzone “Juan Carlos el Bobón”, che senza la “r” fa perdere alla parola tutta la sua regalità trasformandola in “sciocco”.

O anche l’ultimo video, apparso su YouTube e visualizzato da oltre 200mila persone, dove viene ripreso l’attuale sovrano Felipe VI inneggiare alla libertà di espressione come arma essenziale per costruire una democrazia.

Frasi che stonano, per rimanere in tema, con la vicenda di Hasel che nel videoclip canta: “Senti tiranno, non ce n’è solo per tuo padre. Che il grido repubblicano trapani il tuo timpano. Amo l’oppresso, odio il regno oppressore”.

La questione è diventata oggetto di dibattito pubblico, provocando la mobilitazione di artisti e personalità di spicco della cultura.

Ho realizzato l’opera in un campetto che era in stato di abbandono dopo un incendio, c’erano le giostrine ma tutto è stato bruciato. Il Comune avrebbe dovuto occuparsene ma ora un privato, Sergio Lomasto, lo sta riprendendo per attrezzarlo di nuovo e aprirlo ai bambini e alle famiglie. Io sono qui perché anche l’arte restituisce dei luoghi alla cittadinanza” ha spiegato Jorit che questa volta ha scelto di realizzare l’opera non sulla facciata di un palazzo ma a terra, nei pressi della stazione di Bagnoli.

Ho scelto Hasel perché è una figura che a Bagnoli può dire molto, visto che è sempre stato vicino ai lavoratori e a favore del miglioramento dello stato sociale, e qui in un quartiere nato per i lavoratori dell’Italsider ha un messaggio forte, mentre aspettiamo che diventi un quartiere con accesso al mare e un nuovo luogo bello di Napoli” ha continuato l’artista.

Il suo arresto è preoccupante, perché causato da tweet e canzoni, lui non ha detto falsità ma ha espresso delle opinioni nei confronti della corona e dello stato spagnolo ed è preoccupante che sia stato arrestato. In più in Italia c’è stata poca solidarietà nei suoi confronti, solo da qualche artista come Zerocalcare, mentre dalla scena rap italiana non c’è stata una forte reazione” ha concluso l’artista, fortemente amareggiato per la situazione di Pablo Hasel.

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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