Situazione davvero critica in Campania dove giorno dopo giorno continua ad aumentare il numero di persone positive al Covid-19. Probabile che, da lunedì 8 marzo, si vada in zona rossa. Intanto, secondo gli ultimi dati raccolti dal Corriere della Sera, è significativo il fatto che tra i pazienti ricoverati ci siano sempre più giovani.
Dal periodo che va da fine gennaio a fine febbraio viene evidenziato come il virus colpisca le fasce meno anziane:
196 i casi totali compresi tra gli 0 e i 5 anni:
216 quelli registrati nella fascia di età che va dai 6 ai 10 anni;
170 i casi segnalati tra ragazzi di età tra gli 11 e i 13 anni;
305 quelli in età tra i 14 e i 18 anni;
470 quelli tra i 19 e 26 anni;
575 tra i 27 e i 35 anni;
1.023 tra i 36 e 49 anni;
1.082 tra i 50 e i 64 anni;
742 tra i 65 e gli 80 anni;
251 quelli rilevati tra gli over 80.
Maria Cristina Boccia, dirigente medico responsabile delle liste di attesa e degli accessi al pronto soccorso Cotugno, conferma questo trend. “Continuiamo a non aver posti liberi in sub intensiva. Rispetto alla prima fase arrivano pazienti più giovani, quasi sempre senza comorbilità, ma in condizioni critiche. I sintomatici sono in forte aumento, probabilmente anche a causa delle varianti del virus: dopo l’esame della Tac, adottiamo un range di gravità che arriva fino a 20, a seconda della compromissione polmonare. Purtroppo, la gran parte arriva qui con classificazione alta che va da 10 a 20. E molti senza aver fatto nemmeno un tampone, ciò ci fa riflettere perché probabilmente anche il tracciamento inizia a presentare qualche difficoltà”.