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Omicidio Marino. Condannati i colpevoli: ecco i dettagli

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Emergono nuovi sviluppi per quanto riguarda l’omicidio del boss Gaetano Marino, che venne ucciso sul lungomare di Terracina il 23 agosto 2012. Infatti, il pubblico ministero della DDA di Roma Maria Teresa Gerace, ha inflitto due ergastoli e due condanne a 22 anni di carcere nei confronti di Arcangelo Abbinante e Giuseppe Montanera, ritenuti esecutori materiali dell’omicidio e quindi condannati ad ergastolo con isolamento diurno. Condannati invece a 22 anni di reclusione Carmine Rovai e Salvatore Ciotola, considerati complici nell’organizzazione dell’agguato.

Gaetano Marino, boss delle Case celesti, fu schiaffeggiato davanti ai suoi affiliati dal suo stesso nipote Roberto Manganiello. Dopo lo stesso Manganiello subì un attentato da parte di Gianluca Giugliano, fedelissimo di Marino. Questo è l’antefatto che precede l’omicidio di Ciro Nocerino, ex braccio destro dei Marino ma all’epoca persona vicina a Manganiello e sfuggito insieme al ras dell’attentato.

A svelare il retroscena fu Antonio Leonardi, che poi aggiunse: “Mi venne data la spiegazione che Marino sparlava, che non meritava di comandare e quindi gli venne data una lezione per estrometterlo”.

 

 

 

 

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