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Cronaca

Tangenziale di Napoli, tampona un’autovettura e poi scappa: 39enne nei guai

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Tampona un’autovettura sulla Tangenziale di notte e fugge: denunciato 39enne napoletano per fuga ed omissione di soccorso.

Il sinistro era avvenuto la tarda sera del 29.01, all’interno della galleria “Capodimonte”, nella carreggiata della Tangenziale di Napoli che da Capodichino conduce a Pozzuoli.
A seguito dell’intervento, immediatamente dopo l’incidente, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta sul posto soccorrevano gli occupanti di una Lancia Musa, una coppia di genitori con una figlia minore a bordo, tutti rimasti feriti a seguito del tamponamento subito da un’autovettura non identificata, il cui conducente si dileguava, repentinamente, senza prestare soccorso.

I poliziotti intervenuti sul luogo dell’evento, cristallizzavano la scena dell’incidente, raccogliendo tutti gli elementi utili al fine di identificarne il responsabile. Dalla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, si riusciva solo ad accertare la tipologia di veicolo del fuggitivo.

Ma a seguito di incessanti indagini, eseguite dalla Sottosezione Autostradale della Polizia Stradale di Fuorigrotta, alle dipendenze della Sezione della Polizia Stradale di Napoli, gli investigatori accertavano che il responsabile di questa grave condotta era uscito dalla Tangenziale, allo primo svincolo utile di “Capodimonte”. Pertanto, giungevano alla identificazione di G.F. di anni 39.

Il giovane, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, veniva deferito all’A.G. per i reati di fuga ed omissione di soccorso, con ritiro della patente di guida ai fini della sospensione e sanzionato per l’avvenuta scadenza di validità del medesimo titolo.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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