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Cronaca

Guardia di Finanza Napoli, nel weekend 23mila persone controllate: il report

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GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: OLTRE 2300 CONTROLLI A PERSONE ED ESERCIZI COMMERCIALI NEL FINE SETTIMANA. 3 ARRESTI E 59 SANZIONI.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha rafforzato anche in questo fine settimana, contraddistinto dalle concomitanti festività di San Valentino e Carnevale, il dispositivo dei controlli del territorio volti a monitorare il rispetto delle misure anti-covid.

Potenziata soprattutto nel capoluogo la presenza del Corpo, a seguito anche delle intese assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in particolare in via Partenope, in piazza Plebiscito, in via Chiaia, in via Toledo, a Calata Trinità Maggiore, Piazza del Gesù, Decumani e al Vomero.

In totale, tra venerdì e domenica, sono state controllate su tutta la provincia 2027 persone e 297 attività commerciali, 51 le sanzioni complessive.

Cittadini trovati in strada durante il coprifuoco oppure senza i dispositivi di protezione individuale o a consumare cibi e bevande all’interno di bar, queste le principali violazioni registrate; e poi altre situazioni illecite tipicamente d’interesse delle Fiamme Gialle, come gioco d’azzardo, contrabbando di sigarette, contraffazione, spaccio di sostanze stupefacenti.

Più in dettaglio, nel quartiere Secondigliano, nel corso di un controllo presso un internet point, il 2° Nucleo Operativo Metropolitano ha sequestrato una videoslot non collegato alla rete telematica sanzionando il titolare per la mancata affissione della tabella dei giochi oltre che per violazioni anti Covid.

Inoltre, tra Sorrento, Saviano, Palma Campania, San Vitaliano e Sant’Antimo sono stati sanzionati 14 esercizicommerciali perché non esponevano all’ingresso dei locali indicazioni riportanti il numero massimo di persone ammesse ad accedere contemporaneamente.

A Capri sanzionati il titolare di una palestra più 2 persone, disposta la chiusura provvisoria.

A Pozzuoli e Casavatore sanzionati 3 bar perché alcuni avventori non indossavano la mascherina o consumavano all’interno oltre l’orario consentito.

Inoltre, da evidenziare, tra le situazioni illecite di diretta competenza delle Fiamme Gialle, un intervento della Compagnia di Pozzuoli che a Licola ha sequestrato in un’abitazione nel corso di una perquisizione d’iniziativa una borsa contenente 12 panetti di hashish, per un totale 1,2 kg, 7 involucri di cellophane in sottovuoto pari a quasi 100 grammi di cocaina, un bilancino, un taglierino e 1.135 euro in contanti.

Tratti in arresto due responsabili, nei cui confronti oggi si celebrerà il rito direttisimo.

La Compagnia di Giugliano in Campania, a Mugnano di Napoli, ha sequestrato 5,6 kg. di t.l.e. di contrabbando ad un cittadino di nazionalità italiana, denunciato a piede libero.

Infine, la Compagnia di Casalnuovo di Napoli ha effettuato presso un deposito di Somma Vesuviana, il sequestro di 3520 costumi di carnevale privi del marchio ‘CE’ nei confronti di un cittadino di nazionalità italiana.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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Cronaca

Padre-orco abusa sessualmente delle figlie minorenni: arrestato

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I carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un padre che avrebbe abusato sessualmente delle figlie minorenni.

In particolare gli abusi sarebbero stati perpetrati dal 2021 fino all’ottobre scorso, scoperti dopo la denuncia della madre delle piccole. Pertanto l’orco è stato associato agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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