Lo scrittore e storico Valerio Massimo Manfredi è stato trovato esanime in un appartamento in via dei Vascellari, a Trastevere, a Roma.
Manfredi, secondo quanto si apprende, era con la moglie, anche lei ritrovata priva di sensi.
L’allarme è stato dato dalla figlia dello scrittore. Entrambi sono stati portati in ospedale in gravi condizioni.
L’ipotesi più probabile è una intossicazione da monossido di carbonio dovuta a una fuga di gas. I due sono stati trovati sul letto e soccorsi dal 118. Sono stati ricoverati al San Camillo e all’Umberto I.
Sul posto, oltre alla polizia, i vigili del fuoco che stanno eseguendo alcune rilevazioni per capire se a intossicare la coppia sia stato il monossido.
«È stata una scena tremenda, ho visto la figlia urlare e piangere» è stata la testimonianza di una vicina di casa di Manfredi e di sua moglie. C’è sgomento e incredulità tra gli abitanti del quartiere Trastevere.
«Non volevo credere che fossero loro», dice il barista. «Non può essere, fa qui colazione ogni mattina», continua a ripetere la proprietaria del caffè di fronte l’appartamento dello scrittore, in via dei Vascellari.
Intanto i Vigili del Fuoco stanno controllando ogni piano della palazzina, per cercare di capire da dove sia partita la perdita.
Romanziere di successo, Manfredi è autore di numerosi best seller come Teutoburgo, Le Idi di Marzo e il libro-inchiesta Le meraviglie del mondo antico.
Nato nel 1943, Valerio Massimo Manfredi è un archeologo, giornalista e scrittore originario di Piumazzo di Castelfranco Emilia (Modena).
Da sempre appassionato di storia antica, si laurea in Lettere all’Università di Bologna e si specializza in Topografia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Sempre a Milano insegna tra il 1980 e il 1986. Poi, due anni dopo, si sposta a Venezia e a Chicago.
Divulgatore e scrittore di successo, ha condotto numerose spedizioni archeologiche che lo hanno ispirato anche come romanziere.
Tra i suoi libri più acclamati Lo scudo di Talos, L’armata perduta, la trilogia Aléxandros e il più recente Il mio nome è Nessuno, dedicato al personaggio della mitologia greca Odisseo.