AFRAGOLA – L’Amministrazione Grillo rappresenta e rappresenterà la nuova frontiera della politica. Infatti azioni politiche tentate da questa maggioranza saranno ricordate nella storia della città e forse prese ad esempio anche dai Comuni viciniori.
L’equilibrio non è mai stato trovato. Ad Afragola, con quest’amministrazione non si può cambiare nulla, i pezzi della giunta non sono intercambiabili, il livello è troppo alto per chiunque satelliti attorno al centrodestra afragolese, l’alto profilo è rappresentato proprio dai Baia, Affinito, Castaldo, Acri, Balsamo e Ferrara, oltre non si può. Difficile superare quel livello e siccome alcuni di loro hanno una rappresentanza in Consiglio quasi pari a zero, il problema è sorto già da diversi mesi, senza che nessuno sia riuscito a trovare la quadra! Allora che si fa?
Si naviga a vista, ci si inventa, si improvvisa e si diventa creativi. Così il Sindaco Grillo in accordi con alcuni gruppi politici si inventa la crioterapia della politica.
Dopo il documento di Campania Libera, dove viene congelata la propria assessora fino a maternità terminata, come una qualsiasi dipendente pubblica o privata, il Sindaco prende la palla al balzo per congelare anche Baia. Perché?
I due assessori, dalle varie riunioni fatte, sono risultati essere gli unici che presentano più imbarazzo per questa amministrazione. La prima perché sulla testa del marito pende una condanna a 16 anni per concussione esterna con la ‘ndrangheta e il secondo perché in Consiglio Comunale non è appoggiato da nessuno, tranne che da qualche timido tentativo di difesa da parte del Presidente del Consiglio che già di per sé è occupato a difendere la propria posizione.
Così al posto di scontentare Campania Libera, ponendola in serio imbarazzo, sostituendo la propria assessora dimostrando la sua reale volontà e scontentare Baia che ne sa una più del diavolo, si è preferito metterli nel congelatore in attesa di essere scongelati appena il vento bellico sarà passato.
Afragola insegna. Questo potrebbe essere il titolo di questa parentesi politica. Non si è mai vista una cosa del genere in tanti anni di Repubblica. Non solo si è azzerato due volte la giunta e per tre volte si è nominati lo stesso esecutivo ma per superare gli imbarazzi e i fumus che possono far pensare a delle pressioni esterne da parte della criminalità organizzata si inventa anche il congelamento, l’ibernazione della giunta comunale.
Ma le domande che nascono spontanee sono: Che cos’è che impedisce al Sindaco di nominare una nuova giunta? C’è qualcuno che fa pressioni dall’esterno? Il primo cittadino, in realtà rimasto solo, sta subendo dei ricatti? Ha bisogno di un sostegno da parte dello Stato? Bisogna che ad Afragola si apra uno sportello contro il racket della politica così come avviene per i commercianti?
Siccome più di una volta abbiamo scritto che l’attenzione della Prefettura è talmente alta che il Prefetto addirittura chiede alla Segretaria Comunale informazioni informali, arrivati a questo punto si può benissimo affermare che l’attuale amministrazione preferisce, per il bene della città e per paura di denunciare, che ad Afragola arrivi un’ipotetica Commissione d’Accesso per liberare la città da chi realmente sta facendo pressioni. Il contrario non si spiega.