Cronaca

De Luca: “Rischiamo di tornare in zona rossa”. Poi attacca il Governo: “Spettacolo vergognoso”

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Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, attraverso il proprio profilo Facebook, ha affrontato tutte le principali questioni che interessano la vita quotidiana delle famiglie e dei cittadini: dalle vaccinazioni alle scuole. Chiosa finale anche sulle vicende politiche nazionali.

“Se la quantità dei vaccini resta questa, la copertura vaccinale per la Campania non si concluderà nel 2021, come era il nostro obiettivo, ma nel 2022”.

“Siamo in una situazione di totale precarietà – ha aggiunto – non abbiamo nessuna certezza sulle forniture. In questo momento in Italia non abbiamo più il ministero della Salute ma un commissario per l’emergenza. Siamo nelle mani di burocrati, tecnici che qualche volta perdono la testa e vengono presi dal delirio di onnipotenza e non capiscono quali sono i limiti della propria azione e natura”.

Parlando del contagio in regione, il presidente campano ha riferito che ”c’è un livello abbastanza elevato di positivi e un rilassamento grave. Rischiamo di fare entrare la regione in zona rossa e di chiudere tutto. Se i comportamenti non saranno di estremo rigore non ci vuole niente a passare dalla zona gialla a quella rossa, il tutto sarà accentuato dall’apertura delle scuole secondarie”, ha spiegato, riportando anche la presenza di “picchi estremamente preoccupanti”, tra cui il caso di Torre Annunziata.

Durante il suo intervento, De Luca non ha risparmiato dure critiche all’attuale situazione politica in Italia. ”La democrazia italiana non ha dignità in questo momento, l’immagine che arriva dalle istituzioni è una vergogna, una immagine di mercato della politica”, ha dichiarato. “Come previsto il governo è entrato in crisi, so che tutti avete brividi di commozione quando ascoltate le dichiarazioni delle diverse delegazioni parlamentari non voglio privarvi di questa commozione, tenetevela tutta per voi. Ci sentiamo tra una settimana, dieci giorni, non perdiamo tempo”.

Poi l’attacco all’esecutivo: Alcuni ministri di questo governo in altri Paesi non sarebbero stati presi nemmeno come parcheggiatori abusivi”.

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