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Casapulla

Nonno pusher: trovata droga nascosta nella sua abitazione

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I carabinieri della Stazione di San Prisco (CE), in Casapulla (CE), nel corso di un servizio di controllo del territorio hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di F.C. cl. 1943, residente a Casapulla.

L’uomo nel corso della perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 14 involucri di plastica termosaldata, contenenti cocaina per un peso complessivo di gr. 9,9. Lo stupefacente era stato occultato dietro il contatore del gas-metano.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. F.C. è stato sottoposto ai domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

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Casapulla

Casapulla, bimbi picchiati e imboccati con forza

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Le due maestre dell’asilo di Casapulla, arrestate nei giorni scorsi con l’accusa di maltrattamenti contro i bambini, nel corso dell’interrogatorio di questa mattina hanno dichiarato che sarebbe stata la dirigente scolastica, finita come loro agli arresti domiciliari, a spingerle verso metodi forti. A renderlo noto è Fanpage.

Durante l’interrogatorio di questa mattina, la dirigente si avvalsa della facoltà di non rispondere mentre le due maestre avrebbero scaricato proprio su di lei la colpa dell’accaduto. Secondo loro, infatti, sarebbe stata la stessa direttrice ad invitarle a mettere in campo misure rigide per farsi rispettare dagli alunni.

Come rilevato dal Gip nei confronti delle tre donne “sono emersi gravi indizi del reato di maltrattamenti aggravati poiché in concorso tra loro, mediante reiterate condotte di violenza, fisica e psicologica, nonché gravi omissioni nella cura ed assistenza, maltrattavano sistematicamente gli alunni loro affidati”.

Avrebbero imposto “punizioni umilianti” ai loro alunni, tutti di età compresa tra i 2 e i 6 anni, scaraventandoli giù dalle brandine durante il riposo pomeridiano, imboccandoli con forza durante il pranzo, lasciandoli da soli a piangere, non risparmiando schiaffi e urla.

Al giudice le due maestre hanno evidenziato pecche nell’organizzazione parlando di turni massacranti. In più hanno reso noto che sarebbe stata la stessa dirigente a costringere i bambini a mangiare con la forza per rassicurare i genitori sul completamento dei pasti. Le indagini attraverso intercettazioni ambientali e riprese video, hanno dimostrato le violenze sui bambini.

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Attualità

Attimi di paura. Donna in strada viene improvvisamente azzannata da un branco di cani

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Poteva essere una tragedia e invece, fortunatamente per la donna, le cose sono andate “per il meglio”. Nella provincia di Caserta a Casapulla, una donna ha vissuto attimi di terrore.

Era in strada e stava passeggiando quando è stata azzannata da un branco di cani randagi. La triste vicenda è stata raccontata dal figlio della vittima sui social.

Già da tempo in zona però si temeva il peggio. Numerose sono state infatti le segnalazioni a chi di dovere in merito ai cani randagi e alla loro pericolosità ma non c’è stato alcun intervento fino al grave episodio.

I cani sono saltati fuori improvvisamente e mentre uno di loro l’ha afferrata, mordendola, altri cani hanno iniziato anche loro ad aggredirla. Le è stato così riscontrato un edema ed un trauma all’altezza del polpaccio destro.

Nonostante le ferite la donna è riuscita a chiamare a casa e a farsi accompagnare al pronto soccorso. Qui oltre alla puntura antitetanica e alle dovute cure, le è stata disposta una prognosi di 7 giorni.

 

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Attualità

Aumentano ancora i contagi a Caserta: la situazione in provincia

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Aumentano ancora i casi di Coronavirus in provincia di Caserta, dove nella giornata di oggi è stato accertato un nuovo contagio a Casapulla.

L’annuncio del sindaco Renzo Lillo che ha spiegato la sua preoccupazione e la sua paura:

Il nuovo caso di positività al Covid-19, confermatomi dall’Asl, si è rilevato a seguito dell’esecuzione del test rapido. Intanto è iniziata la procedura di isolamento cautelativo in attesa del tampone di verifica. 

È bastata una telefonata per far ritornare in mente tutto quello che è accaduto qualche mese fa. Ritorna la preoccupazione per l’attivazione dei protocolli e di tutte le attenzioni nel caso di contagi, ritorna l’incubo per le persone interessate e per i loro familiari. Il nuovo caso di positività, anche se ancora in attesa di conferma, deve farci riflettere sul nostro comportamento, deve farci ricordare che nulla è finito e che dobbiamo rimanere molto attenti.

È giusto dedicarsi alla ripresa delle attività, è giusto tornare alla normalità, ma dobbiamo pensare che basta un nulla per ritornare indietro. Dobbiamo ricordarci di continuare a rispettare tutte le indicazioni che riceviamo per evitare il contagio Torniamo alla normalità senza dimenticare tutte le difficoltà passate, guardiamo al futuro ricordandoci dei sacrifici fatti e a quelli che ci aspettano“.

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