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Ambiente

La missione napoletana: in Antartide per studiare gli oceani

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Un team di ricerca composto da studiosi dell’Università Parthenope si è trasferito in Antartide per studiare la salute degli oceani.

Pasquale Castagno, Yuri Cotroneo e Giovanni Zambardino sono i tre ricercatori che hanno dato vita allo studio.

Con loro, come riporta il Corriere della Sera, anche Pierpaolo Falco che si è appena trasferito da Napoli all’ateneo delle Marche.

La spedizione è tutta “Made in Naples” e fino al 14 febbraio, indagherà sulla salute degli oceani in Antartide, considerato un laboratorio naturale sul mare che cambia.

Il team di ricerca, attivo nell’ambito del “Programma nazionale di ricerche in Antartide” finanziato dal Miur e coordinato dal Cnr per le attività scientifiche e dall’Enea per l’attuazione operativa delle spedizioni, è composto da Pasquale Castagno, Yuri Cotroneo e Giovanni Zambardino del dipartimento di scienze e tecnologie dell’università Parthenope di Napoli e da Pierpaolo Falco, appena trasferitosi dall’ ateneo napoletano all’Università Politecnica delle Marche.

L’obiettivo è lo studio della variabilità oceanografica, utilizzando i cosiddetti mooring, i punti fissi di osservazione della variabilità oceanografica collocati in zone chiave nell’ambito del progetto Morsea.

«Perché questo, uno dei pochi luoghi al mondo dove la presenza umana è quasi insignificante, è un barometro naturale», ha spiegato Giorgio Budillon, che coordina il team da Napoli, più volte in missione a partire dal 1989.

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Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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