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Cronaca

Inseguimento sulla Tangenziale di Napoli: tre giovani nei guai

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I fatti risalgono al pomeriggio di ieri 26.01 quando tre giovani ragazzi, a bordo di un’autovettura Fiat Panda, circolavano sulla Tangenziale di Napoli, con direzione di marcia Pozzuoli verso Napoli.

Intercettati da una pattuglia, all’interno di un’area di servizio, dove avevano effettuato un rifornimento di carburante, alla richiesta dei documenti, i tre si davano repentinamente alla fuga. Ne nasceva un inseguimento sulla Tangenziale, sino allo svincolo del “Corso Malta” quando l’autovettura dei fuggitivi imboccava la s.s. 162 dir ed usciva al “Centro Direzionale”. Ma gli agenti della Sottosezione Autostradale della Polizia Stradale di Fuorigrotta, alle dipendenze della Sezione della Polizia Stradale di Napoli, dopo aver gestito l’inseguimento in sicurezza, tra i veicoli regolarmente circolanti in strada ed i pedoni, bloccavano la Fiat Panda ed i loro occupanti.

I tre riferivano agli agenti di aver provato a fuggire poiché il veicolo era senza assicurazione, il conducente non era titolare di patente di guida ed era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Tutte circostanze confermate dagli accertamenti eseguiti dagli agenti per cui S.F. di anni 20, M.S. di anni 20 e B.P. di anni 18 venivano deferiti all’autorità giudiziaria in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale.

Inoltre, il conducente S.F. veniva altresì sanzionato per sanzioni amministrative per un totale di cica 6000 euro. L’autovettura veniva sottoposta a fermo amministrativo per mesi tre e sequestro amministrativo, mentre la proprietaria veniva sanzionata per incauto affidamento del veicolo a persona non titolare di patente di guida.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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