Resta sintonizzato

Cronaca

Maddaloni. Violenza di gruppo su una ragazza disabile: tra gli aggressori anche una donna

Pubblicato

il

Una ragazza disabile è stata rapita e stuprata da un gruppo di persone, tra le quali anche una donna, a Maddaloni, in provincia di Caserta.

Hanno sequestrato la 22enne, l’hanno stuprata e hanno filmato le violenze, per poi scambiarsi tra loro i video dell’orrore.

Con queste accuse, due uomini e una donna sono stati arrestati stamattina dalla squadra mobile di Caserta e dagli agenti del commissariato di Maddaloni al termine di una delicata indagine coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Le indagini sono partite dalla denuncia del papà della vittima che si è rivolto alla polizia quando la figlia è scomparsa di casa. Sono così partite le ricerche, ma la giovane è tornata a casa, accompagnata da uno dei tre, solo alcuni giorni dopo.

Dopo la segnalazione e l’identificazione dei responsabili del sequestro e delle violenze, come riporta Il Mattino, la polizia ha recuperato i video dello stupro e altri filmati in cui i tre indagati cercavano di costringere la vittima ad accusare suo padre degli abusi.

Secondo quanto accertato, la 22enne, affetta da problemi cognitivi, è stata sequestrata e costretta a seguire i tre in casa di uno di loro, nella zona di Maddaloni. Qui le hanno sottratto il cellulare, poi l’hanno picchiata con un bastone di legno e stuprata.

La giovane vittima è già stata interrogata con le modalità protette e il supporto di una psicologa e ha confermato le violenze subite.

I tre, V.M. di 40 anni, C.F. di 34 anni e I.P. di 64 anni, sono stati rinchiusi nei penitenziari di Santa Maria Capua Vetere e Pozzuoli.

Rispondono di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, lesioni, revenge porn e stalking.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

Pubblicato

il

È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

Continua a leggere

Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

Pubblicato

il

Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

Continua a leggere

Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

Pubblicato

il

Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy