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Lo scandalo dei vaccini: centinaia di dosi somministrate impropriamente a parenti ed amici

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Più di 500 sono le dosi che nell’attuale campagna di vaccinazioni, che come è noto dovrebbe essere destinata solo al personale sanitario e ai residenti delle RSA, sono state in realtà somministrate a parenti ed amici “di soppiatto”.

I Nas hanno infatti avviato un’indagine per fare chiarezza. Il report del governo sul numero di dosi del vaccino anti-Covid somministrate finora in Italia è aggiornato alla cifra di 1.343.880. Di queste, 540 sono attualmente sotto la lente del Nucleo Antisofisticazione e Sanità.

Secondo i Nas sarebbero state inoculate arbitrariamente, come si legge su Repubblica, senza seguire le fasce prioritarie stabilite nel piano vaccinale e solo a Petralia Sottana, nel Palermitano, su 1.121 somministrazioni, dato del 21 gennaio, 333 sono finite sotto inchiesta.

Tutto ha avuto inizio da un post su Facebook di una dottoressa in pensione: mostrava sul social network la propria soddisfazione per aver ricevuto la dose già il 5 gennaio, nonostante non rientrasse nelle categorie da vaccinare secondo le direttive del governo.

Oltre al suo caso, i carabinieri hanno scoperto che all’ospedale Madonna dell’Alto oltre 300 dosi non sono andate né al personale sanitario né a ospiti e dipendenti delle Rsa. E neanche agli amministrativi. Piuttosto, a ricevere già la prima dose sono stati veterinari, dipendenti pubblici, braccianti agricoli, commercialisti, insegnanti, poliziotti, sindaci e chi più ne ha più ne metta: gli amici degli amici, insomma.

 «Quando un intero nucleo familiare che non ne ha diritto riesce a ottenere la vaccinazione vuol dire che dietro c’è una organizzazione. Non è stato un fatto estemporaneo legato alla necessità di non sciupare le fiale ormai scongelate, ma un vero e proprio atto di arroganza» ha affermato il direttore generale dell’Asp di Ragusa, dopo aver appreso che figlia, marito e madre di una dirigente dell’azienda sanitaria avevano ricevuto il vaccino.

E sempre in Sicilia, a Salemi, i Nas hanno individuato 140 vaccinazioni sospette su 546. Al presidio Vittorio Emanuele II sarebbero state somministrate dosi del Pfizer a insegnanti, dipendenti comunali e vigili urbani.

Ma quello dei “furbetti del vaccino” non è un problema circoscritto a una singola realtà. Sullo sfondo delle indagini dei Nas, si stanno muovendo le procure di Modena, Ragusa, Reggio Emilia, Forlì, Trapani, oltre a quella di Palermo, che stanno valutando se, oltre a una questione di inopportunità, si configuri anche il reato di abuso di ufficio.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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