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Cronaca

Tenta una lite con un bastone e poi ruba la bici: 29enne nigeriano nei guai

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LICOLA DI POZZUOLI: tenta una rapina con un bastone e sfrutta una bici come “ariete”. poi fugge, schiaffeggia un passante e danneggia due auto. 29enne arrestato dai Carabinieri

Dovrà rispondere di danneggiamento, lesioni aggravate e tentata rapina impropria Jonathan Obinyan, 29enne di origini nigeriane e già noto alle ffoo, arrestato dai carabinieri della stazione di Licola.

Impugnando un bastone si è avviato verso una parafarmacia di Via De Curtis. I dipendenti lo hanno notato e prima che potesse entrare hanno sbarrato la porta di vetro.
Il 29enne ha così colpito il vetro senza riuscire ad infrangerlo.

Ha poi rubato la bici di uno dei dipendenti, parcheggiata fuori l’attività, e si è lanciato contro la vetrata sperando di ottenere un effetto “ariete”.

Anche in questa circostanza non è riuscito a penetrare nel locale e ha desistito. E’ fuggito con la bici appena rubata ma il proprietario lo ha inseguito e raggiunto. Ne è nata una breve colluttazione e anche questa volta si è dovuto arrendere. Ha abbandonato il veicolo fuggendo a piedi e durante la fuga ha colpito un passante con uno schiaffo al volto e danneggiato due auto in sosta.

Peccato che la sua direzione di fuga l’abbia portato a pochi passi dai carabinieri della locale stazione, poco prima allertati da alcuni cittadini e già pronti ad “accoglierlo.” Finito in manette, Obinyan è stato tradotto al carcere di Poggioreale in attesa di giudizio.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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