Un ordigno è esploso nella mattinata di ieri, domenica 10 gennaio, ad Atripalda, nell’avellinese, davanti ad un negozio.
I residenti sono stati svegliati di soprassalto a causa della bomba esplosa dinanzi all’ingresso della Formaggeria posta tra via Tripoli e via Fiume: è il secondo attentato subito dal negozio, dopo il primo avvenuto l’anno scorso.
“È facilmente ipotizzabile che dietro questo vigliacco attentato ci sia la mano della camorra che fa più danni del virus. I camorristi non hanno pietà per nessuno e non si fermano neanche davanti alle enormi difficoltà e danni già causati dall’emergenza covid e continuano a succhiare il sangue dalle persone e dalla nostra terra” ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e Luigi Tuccia, commissario del “Sole che ride” ad Avellino e provincia.
“Il racket ed i camorristi vanno denunciati, sempre, solo se combattiamo tutti uniti possiamo eliminare questa piaga che sta mortificando e martoriando il nostro territorio da troppo tempo. Al titolare del negozio che ha subito questo attacco esprimiamo la nostra solidarietà, così come a tutti coloro che sono pressati dalla camorra” hanno concluso.
Per fortuna non ci sono stati feriti ma sono stati riportati danni all’ingresso dell’esercizio commerciale e ad un’auto parcheggiata nelle vicinanze.