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Cronaca

Ercolano. Da truffatore a rapinatore: torna a casa della vittima ma questa volta non riesce a farla franca

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Qualche giorno fa un uomo ha truffato un’anziana 78enne di Ercolano, fingendosi operatore di un’azienda di fornitura energetica.

Non soddisfatto, Giuseppe Diego Bombarda, 42enne del Rione Traiano, si è ripresentato presso l’abitazione della donna indossando cappellino, mascherina e occhiali da sole.

Piuttosto che utilizzare un espediente per truffare l’anziana questa volta ha però estratto una pistola e, puntandogliela contro, ha tentato di strapparle alcuni gioielli che indossava.

La 78enne, in casa con un marito disabile di 83 anni, ha però reagito e strappato occhiali e berretto al rapinatore. In lui ha riconosciuto la stessa persona che pochi giorni prima l’aveva truffata e ha iniziato ad urlare, attirando l’attenzione dei vicini.

Bombarda è scappato e, inseguito dal nipote della donna, si è lanciato in una forsennata fuga in auto.

I familiari della vittima hanno però trascritto la targa del veicolo e l’hanno comunicata immediatamente ai Carabinieri della tenenza di Ercolano.

E’ così partita una caccia all’uomo, che ha consentito ai militari, con il coordinamento della centrale operativa, di attribuire la proprietà del veicolo proprio al rapinatore.

Dopo una notte di ricerche, sentitosi braccato, Bombarda si è presentato in caserma ad Ercolano confessando le sue responsabilità. Ha poi consegnato una pistola scenica priva del tappo rosso, quella utilizzata per la rapina.

Arrestato per tentata rapina, Bombarda è stato tradotto al carcere di Poggioreale in attesa di giudizio.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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