Cronaca

Sant’Anastasia. Rapinatore si nasconde dietro il cappuccio e la mascherina e svuota la pasticceria

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La pasticceria Altamura, di piazza Cattaneo, a Sant’Anastasia, è stata rapinata sabato 2 gennaio: i malviventi, armati, sono entrati nascondendosi dietro la mascherina ed il cappuccio.

È entrato questo soggetto che ha chiesto di cambiare dei soldi, poi appena la cassiera si è avvicinata alla cassa le ha puntato contro la pistola e le ha chiesto di consegnargli i soldi. Erano circa 500 euro, il nostro incasso della mattinata. La cassiera per lo spavento ha anche avuto un malore ed è svenuta” ha raccontato il titolare della pasticceria, Vincenzo Altamura.

In questo periodo abbiamo subito un tentativo di furto, un furto e poi questa rapina. La nostra situazione, come quella di tutti i commercianti, è molto critica, andare avanti in questo modo è dura, molto dura, occorre fare qualcosa, non possiamo resistere ancora a lungo. Il filmato della rapina deve essere condiviso e diffuso in rete, le istituzioni devono capire le nostre difficoltà e venirci incontro” ha concluso l’uomo, molto disperato.

Anche il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ha denunciato l’episodio, insieme ad Ines Barone, commissario di Europa Verde a Sant’Anastasia “La mascherina è diventata per i delinquenti un punto di forza, possono indossarla inosservati e al momento giusto la alzano per coprirsi il volto e così episodi come quello avvenuto nella pasticceria Altamura sono all’ordine del giorno. Continuando di questo passo tanti imprenditori e commercianti saranno costretti ad arrendersi e ad abbassare le serrande, non possiamo permetterlo, dobbiamo aiutarli. E’ ora che Governo, Regioni ed istituzioni locali mettano in atto dei piani di aiuto concreti per i commercianti e che le strade siano costantemente sorvegliate dalle forze dell’ordine che dovranno agire con il pugno di ferro contro i criminali”.

Tra la rapina al Burger King e alla pizzeria a Giugliano, l’aggressione al rider, e questa rapina a Sant’Anastasia, non c’è pace per i commercianti campani e per i lavoratori, colpiti duramente dal lockdown e della crisi economica e vessati costantemente dalla criminalità.

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