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Ambiente

Allerta meteo in Campania: ancora vento, temporali e mareggiate

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Un nuovo avviso di Allerta Meteo è stato pubblicato dalla Protezione Civile della Regione Campania per martedì 5 gennaio.

L’allerta, di colore giallo, durerà per 24 ore fino alle 9 di mercoledì 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Si attendono sull’intera regione piogge molto forti anche di carattere temporalesco, con raffiche di vento che potrebbero portare anche a possibili mareggiate lungo le coste. L’allerta meteo, diramata dalla Protezione Civile regionale, mette in guardia contro i possibili rischi dovuti al nuovo peggioramento del clima.

Si raccomanda alle autorità competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, mitigare e contrastare i fenomeni previsti sia in odine al rischio idrogeologico che in ordine ai venti forti e al moto ondoso, anche in linea con i Piani comunali di protezione civile“, spiega la Protezione Civile, che segnala anche “la necessità di attivare il monitoraggio del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso“.

Non è escluso che nelle prossime ore possa arrivare, soprattutto per quanto riguarda i grandi centri e la città di Napoli, la chiusura dei parchi pubblici per l’intera giornata di domani.

Si temono infatti possibili ruscellamenti, allagamenti, ma anche possibili cadute di massi e fenomeni franosi “legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli“, ha spiegato la Protezione Civile regionale della Campania.

Un 2021 iniziato dunque in maniera piuttosto violenta per quanto riguarda il quadro climatico, con ripetute allerte meteo nei primi giorni di gennaio che non sembra destinato a migliorare nei prossimi giorni, neppure per l’Epifania.

 

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Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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