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Le iniziative a Napoli per il Capodanno in Coprifuoco: tra magia, tradizioni e speranze

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Il 2021 è un anno troppo atteso per rinunciare ad ogni tipo di festeggiamento e a dargli il benvenuto con arte, luce, tradizione e magia.

Poichè l’Italia intera è in zona rossa questo fine anno sarà piuttosto silenzioso per le strade cittadine ed i tradizionali concerti e spettacoli saranno proposti in forma virtuale.

Ma qui a Napoli come si sa ci si distingue per ingegno e fantasia e così lì dove la legge impone dei limiti, un escamotage per mettere d’accordo tutti, senza dimenticare ciò che è successo nel 2020 ma senza evitare di salutare con auspicio il nuovo anno, si trova sempre.

Nessuno così ha voluto rinunciare ad accogliere con allegria il nuovo anno, più atteso che mai.

L’amministrazione comunale di Napoli ha cancellato il tradizionale spettacolo di fuochi pirotecnici da Castel dell’Ovo, sospeso magicamente nello scenario del golfo di Napoli, con cui il capoluogo campano saluta da decenni l’arrivo del nuovo anno.

La notte di San Silvestro, dunque, anche nel capoluogo campano sarà all’insegna della sobrietà e del rispetto per le vittime della pandemia, mentre i soldi appostati in bilancio per queste spese e quelle delle luminarie natalizie, circa 250mila euro, saranno spese per il sostegno dei lavoratori dello spettacolo in crisi.

Alle feste in piazza abituali, poi, al massimo si potrà sostituire l’abitudine dei napoletani di sparare botti a mezzanotte, un rito che ha radici antiche che rimandano all’uso del rumore e della luce per scacciare i demoni. Via social però si diffondono iniziative alternative.

La prima a partire è stata quella che vede, soprattutto nei Quartieri Spagnoli, l’accensione di una candela o di un piccolo lume dietro le finestre, allo scoccare del passaggio dal vecchio al nuovo anno, lasciando la stanza al buio, per commemorare chi ha perso la vita a causa del Covid 19.

Negozianti, cittadini e comitati di quartiere inoltre, sempre attraverso chat e pagine social, si stanno organizzando per festeggiare il Capodanno con un lancio di palloncini bianchi o colorati, in segno di omaggio ai deceduti e di solidarietà con gli operatori sanitari che tanto hanno dato e continuano a dare in termini d’impegno contro il coronavirus. 

Un’iniziativa però contro la quale si coalizzano ben 26 sigle ambientaliste, da Greenpeace a Marevivo, da Zerowaste a Legambiente fino a Stop Biocidio e Fridays for future Napoli.

Non è innocua per chi conosce i danni che i palloncini provocano all’ambiente ed in particolare al mare“, dicono. E suggeriscono un Capodanno di “solidarietà e verde“, magari con candele, fiocchi colorati, striscioni, canzoni al balcone, ma senza palloncini di plastica o lanterne, che finiscono in mare e sono inquinanti.

Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale, cucina, albergo, radio, fonderia, in mare, su un aereo, in autostrada, a chi scavalca questa notte senza un saluto, bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta, a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta” scrive Erri De Luca ed un brindisi al 2021 è più che dovuto, per chi ci ha lasciato e non smetteremo mai di ricordare, per chi è di turno in ospedale anche a Capodanno e apre il nuovo anno salvando vite umane, un brindisi a chi spera in un domani migliore e a tutte le promesse fatte, nella speranza che siano mantenute.

 

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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