Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in Consiglio Comunale, ha parlato di svariati argomenti, tra cui la candidatura di Alessandra Clemente in vista delle elezioni amministrative.
Di seguito le dichiarazioni di De Magistris:
“La candidatura di Alessandra Clemente è uscita rafforzata dalla tenuta in Consiglio comunale. È più forte. L’abbiamo detto fin dal principio per scoprire le carte ad un tavolo del dialogo, in cui si aprono prospettive che possono essere anche diverse, siamo in politica e uno ne discute. Però deve esserci un interesse politico. Noi abbiamo la nostra candidatura e lavoreremo per creare attorno ad Alessandra il massimo consenso possibile.
Per questo motivo attendo una mossa sia dal Partito Democratico che dal M5S, che sono quelli a Napoli più in difficoltà. Bassolino, De Luca e Maresca ci sono e avanzano nella loro campagna elettorale. Sono loro quelli che non ci sono e che rischiano, se utilizzano le liturgie di sempre, di arrivare in primavera a proporre una candidatura che non avrà nessuna possibilità di unire e se hanno la voglia di far diventare Napoli un laboratorio veramente diverso noi siamo qui, attendiamo proposte, attendiamo suggestioni, attendiamo ragionamenti. La nostra candidatura c’è, è forte e mi pare che anche al nostro interno, dove ci sono giustamente posizioni diverse e anche non entusiastiche nei confronti di quella iniziale candidatura, abbiamo trovato le ragioni della compattezza, quindi prepareremo le liste con le candidature per sostenere Alessandra Clemente.
Maresca candidato? Da ex magistrato trovo impensabile che un magistrato che esercita funzioni di Procura e quindi ha un osservatorio su tutti noi e sulla città, continui a fare il magistrato e contestualmente inizi una campagna elettorale nella sua città. Io non sarei riuscito a candidarmi sindaco nella città in cui ho fatto il pm. Credo che questo rischi di essere un problema per l’immagine complessiva della magistratura, che vive di essenza, di indipendenza ma anche di apparire. Questo tema deve riguardare la magistratura che gode di una credibilità e di un prestigio che deve poter mantenere e noi tutti ci dobbiamo poter sentire nelle condizioni di tranquillità che non si possa giocare una partita politica in campo giudiziario altrimenti si può incrinare l’ossatura democratica e costituzionale di una comunità. Io non giudico la persona con cui ho sempre avuto un rapporto personale buono, cordiale, mai di conflitto o di tensione ma faccio un’analisi esclusivamente di natura istituzionale.
In questi giorni ho messo in campo una riflessione, perché abbiamo questi 6 mesi in cui c’è bisogno di forza, di sprint, di energia e di risolutezza sul piano amministrativo, ma anche della necessità di valutare una compattezza forte della squadra per prepararsi anche a una campagna elettorale che è quasi imminente. Questa è la valutazione che sto facendo nella consapevolezza che non ci saranno cambi radicali, ma una riflessione se sia necessario o meno mettere a punto qualcosa tra il Comune e la Città metropolitana la sto mettendo in campo. È una decisione che maturerò a strettissimo giro.
Candidatura in Calabria? Come è giusto che sia, sugli organi di informazione si legge di tutto e il contrario di tutto: anche che sono a mia insaputa candidato alla Regione Calabria“.