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Cronaca

Bonafede: “Chiediamo un gruppo lavoro di maggioranza per il Recovery Plan”

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Alfonso Bonafede, capodelegazione del Movimento 5 Stelle e ministro della Giustizia, ha chiesto di aprire un gruppo di lavoro con i rappresentanti delle forze di maggioranza per discutere del Recovery Plan.

Una mossa, questa, che serve anche per far passare i malumori di Italia Viva che da settimane ha chiesto chiarezza e trasparenza al presidente del Consiglio proprio su questo Recovery Plan.

“Bisogna fare in fretta. Ce lo chiede il Paese. I cittadini stanno per affrontare un Natale molto difficile, dobbiamo dare risposte”, ha affermato il pentastellato Bonafede.

Poi ha aggiunto. “Il recovery rappresenta l’occasione per una svolta per ridisegnare il Paese nei prossimi dieci anni. Lasciamo da parte ogni sterile polemica, i cittadini non meritano di assistere ad uno spettacolino della politica in cui si parla di crisi di governo o di rimpasto, i cittadini vogliono vederci lavorare”.

Infine.  “Su alcuni punti ci siamo trovati più vicini, su altri c’è ancora da lavorare come è normale che sia. Lo faremo discutendo, intorno a un tavolo, nella collegialità che richiede un progetto di questo tipo”.

Conclude. “In ogni caso, per il M5s la proroga fino al 2023 del Superbonus per l’edilizia è irrinunciabile. Oggi ci siamo confrontati su tanti temi che sono sul tavolo: svolta green, digitalizzazione, inclusione sociale rappresentano i temi che da sempre sono nel Dna del M5s. Oggi abbiamo puntato anche su alcuni singoli temi, come la scuola; il superbonus, sulla necessità di investire per consentire alle nostre imprese di ripartire”.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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