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Cronaca

Rapina in Tangenziale con la tecnica della foratura di uno pneumatico: denunciati i due ladri

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Derubavano viaggiatori tramite la tecnica della foratura di uno pneumatico: denunciate due persone per furto aggravato sulla Tangenziale di Napoli.

Le vittime delle azioni criminose perpetrate dalla banda, venivano scelte individuando tra i veicoli in transito, quelli di maggior valore commerciale, condotte e/o occupate da persone anziane, e con bagagli in vista, che venivano indotte a fermarsi con il sistema dello pneumatico forato, per poi essere derubate, approfittando di un momento di distrazione.

Nello specifico, nello scorso mese di ottobre 2020, le vittime dell’ultimo furto perpetrato dai malfattori, circolavano a bordo di una Audi S6, di ritorno da una vacanza nell’isola di Ischia.

Provenienti dal Porto di Pozzuoli, diretti verso le autostrade, in quanto residenti al Nord Italia, durante il percorso per imboccare la Tangenziale di Napoli, il conducente aveva dovuto rallentare la marcia a causa di strane frenate poste in essere dal conducente di un veicolo che li precedeva.

Poco dopo, immessosi sulla Tangenziale di Napoli, direzione autostrade, lo stesso era costretto a fermarsi all’interno di un’area di sosta, poiché il computer di bordo segnalava la perdita di pressione dello pneumatico posteriore destro.

Nello stesso frangente facevano ingresso in area di servizio, una Suzuki Splash di colore azzurro ed una Fiat Punto di colore nero. Avvicinatosi agli anziani, il conducente della Punto, con particolari abilità dialettiche, convinceva la coppia di coniugi a cercare nel vano bagagliaio posteriore il tasto per la segnalazione di S.O.S..

Approfittando della distrazione delle vittime, che avevano accettato il falso consiglio, i ladri asportavano le valigie e le borse contenenti documenti, carte di credito, portafogli con somme di denaro in contante.

Resisi conto del furto subito, la coppia di anziani davano subito l’allarme e immediatamente giungeva sul posto una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, alle dipendenze della Sezione Polizia Stradale di Napoli.

Gli operatori giunti sul posto fornendo supporto alla coppia di coniugi, in evidente stato confusionale per quanto accaduto, raccoglievano anche importanti elementi indiziari sui fatti accaduti, accertando anche la presenza di un taglio, verosimilmente effettuato con un taglierino.

Successivamente iniziava una copiosa attività di indagine posta in essere dai operatori dei preposti Uffici di Polizia Giudiziaria della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, coordinati dal Comandante del Reparto, che dalla analisi delle immagini di videosorveglianza, risalivano alla identità dei responsabili.

Pertanto, in concorso con altri, per il reato di furto aggravato, venivano quindi deferiti alla Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, A.S., pregiudicato napoletano di 62 anni, residente nel quartiere “San Giovanni” ed un complice D.B.G., pregiudicato di anni 37 anni, residente nel quartiere “Barra”, attualmente ristretto presso la casa circondariale di Napoli-Poggioreale per altri reati.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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