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Lavoratori a nero in un opificio tessile del Napoletano: scatta la sospensione dell’attività

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CASANDRINO: 8 lavoratori su 13 “in nero”. Carabinieri sospendono attività opificio tessile

I carabinieri della stazione di Grumo Nevano insieme a quelli del Gruppo Tutela Lavoro di Napoli – nell’ambito dei servizi mirati al rispetto delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e di contrasto al lavoro sommerso disposti dal Comando Provinciale di Napoli – hanno ispezionato un opificio tessile di via Di Donato, nel comune di Casandrino.

Dei 13 lavoratori impegnati, i carabinieri hanno individuato 8 irregolari, stranieri ed italiani, e hanno rilevato la violazione delle norme previste dalle leggi sulla sicurezza sul lavoro e dalle norme anti-contagio.

La titolare, una 32enne di origini bengalesi, è stata sanzionata con multe penali ed amministrative che superano i 60mila euro. L’attività è stata temporaneamente sospesa.

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Casandrino (Na), 42enne vuole i soldi della droga dalla madre che si rifiuta e lui tenta di accoltellarla: arrestato

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I carabinieri della sezione radiomobile di Caivano hanno arrestato per tentata estorsione, rapina e lesioni un 42enne di Casandrino già noto alle forze dell’ordine. Ha preteso da lei denaro, verosimilmente destinato all’acquisto di stupefacenti.

Il 42enne ha incassato il rifiuto della madre aggredendola e raccogliendo un coltello da cucina. Poi avrebbe tentato di colpirla.

La vittima è scappata e si è rifugiata nell’appartamento dei vicini. I carabinieri sono arrivati poco dopo, allertati dal 112.

Il 42enne è stato disarmato ed è finito in manette. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.

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Casandrino: Sequestri dei carabinieri nella settimana dell’anti-contraffazione.

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Un giro d’affari che vale miliardi per la criminalità organizzata e che purtroppo costa – mai come in questo periodo di crisi – diverse centinaia di posti di lavoro. Nella settimana dell’anti-contraffazione, con la sua settima edizione promossa dal Ministero dello sviluppo economico, i Carabinieri della compagnia di Caivano hanno inferto un duro colpo al mercato nero dell’illegalità.

A Casandrino i Carabinieri della stazione di Grumo Nevano sono intervenuti, allertati dal 112, in un centro di smistamento spedizioni postali. Alcuni pacchi erano sospetti e bisognava controllarli. 17 i “colli” rinvenuti e sequestrati destinati a diversi indirizzi di Napoli e provincia con all’interno molti capi di abbigliamento contraffatti.

76 paia di scarpe di diverse firme e marche ma anche tute alla moda, pantaloni e giacche. Sequestrata anche diverse buste “firmate” verosimilmente utilizzate per custodire il capo d’abbigliamento falso da vendere o regalare. Un campionario del falso che avrebbe fruttato diverse migliaia di euro.

Indagini in corso da parte dei militari dell’arma su questo giro d’affari e secondo sequestro avvenuto in queste ore nello stesso centro di smistamento. Preziosa la collaborazione dei responsabili della filiale di spedizione della DHL che hanno consentito di recuperare altra merce contraffatta.

8 le spedizioni sospette e controllate. Altre 26 paia di scarpe delle più note firme della moda e altre tute che in questo periodo sono tanto in voga tra i giovani consumatori. Le indagini proseguono e tra le ipotesi investigative dei Carabinieri anche il commercio on-line.

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Grumo Nevano e Casandrino: Dispersione scolastica, carabinieri denunciano 40 genitori per 20 ragazzi

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I carabinieri della Stazione di Grumo Nevano hanno effettuato dei controlli volti al contrasto del fenomeno della “dispersione scolastica” ed hanno denunciato all’Autorità giudiziaria 40 persone residenti tra i comuni di Grumo Nevano e Casandrino che, in qualità di genitori di 20 ragazzi minorenni, si sono resi responsabili di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione dei figli minori.

Dagli accertamenti effettuati presso gli istituti comprensivi “Pascoli”, “Cirillo”, “Marconi” e “Torricelli” i Carabinieri hanno constato con la collaborazione dei dirigenti scolastici e degli assistenti sociali del Comune che i 20 ragazzi, nonostante fossero iscritti in quelle scuole dallo scorso settembre 2021, non avevano rispettato l’obbligo di frequenza. Qualcuno ha un tasso di assenza superiore al 90% mentre altri non hanno mai frequentato.

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