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AFRAGOLA. Al Sindaco Grillo non resta che l’azzeramento totale per rompere le catene della schiavitù

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AFRAGOLA – Poche ore fa il Sindaco Grillo ha emesso il decreto dell’azzeramento della Giunta ma da quello che trapela la crisi non è affatto superata. Voci di corridoio vogliono i Consiglieri dei vari gruppi politici già pronti ad azzuffarsi e a stare su linee totalmente diverse e a tratti addirittura opposte. Unica soluzione per il Sindaco Grillo e per la città resta quello della nomina di una giunta tecnica nonché un azzeramento totale dell’Ammnistrazione come chiede gran parte della maggioranza.

Infatti da alcuni gruppi politici, “Campania Libera” in primis giunge la richiesta di ancor prima di nominare la giunta, azzerare anche lo staff e il Nucleo di Valutazione. Richieste legittime se si pensa che sia lo staff che il Nucleo di valutazione non rispecchiano affatto gli equilibri del nuovo assetto consiliare che si è andato a formare. Come detto a più riprese la capostaff Dott.ssa Picardi è vista come una donna molto vicina alla Lega, gruppo politico oramai autorelegatosi all’opposizione così come alcune figure del Nucleo di valutazione che per forza di cose, rispondono a figure che o non sono più presenti in maggioranza o che sono in netta minoranza all’interno della stessa maggioranza.

Ma c’è anche un altro dato oggettivo a cui la fascia tricolore non può più sfuggire ed è lo stallo della città. A distanza di due anni e mezzo, si sta ancora tentando di trovare la quadra sugli equilibri di lottizzazione politica. Basta. Oramai non è più tempo di lottizzare, bisogna pur fare qualcosa per la città ma soprattutto rendersi conto sin da subito se ci sono le condizioni per farlo, se no, dopo due dimissioni e mezzo, dove nella lettere delle prime dimissioni si sono dette cose gravissime salvo poi ritirarle senza motivi, dopo un falso azzeramento della giunta che ha fatto incazzare tutti, bisogna pure che ci si renda conto che è stato fatto tutto e il contrario di tutto e togliere il disturbo.

Quindi. La richiesta che viene fatta a gran voce è quella di una giunta tecnica di alto profilo professionale, dove si mettono al centro i reali problemi della città e non gli interessi dei pochi ma a quanto pare a queste richieste non sono d’accordo i consiglieri eterodiretti dall’ex Senatore Nespoli, ossia i tre di “Forza Afragola Civica” e dulcis in fundo Vincenzo De Stefano, agnello sacrificale dell’accordo tra Scelta Democratica e Lega per non far passare la mozione di sfiducia.

Che l’ex Senatore sia il vero dominus della politica afragolese non lo scriviamo noi ma la Procura della Repubblica, che gli sia consentito non lo scriviamo noi ma il Giudice del Tribunale del Riesame e a tal proposito si registrano già le prime pressioni fatte al primo cittadino da parte dell’On. Pina Castiello comunicandogli la sua visione sull’azzeramento dello Staff. Secondo la deputata leghista non è giusto che la Picardi debba pagare lo scotto di un’amicizia decennale che intercorre tra le due, ignorandone la serietà e la professionalità della stessa capostaff.

Insomma, come sempre, il Sindaco Grillo ha le mani legate, soprattutto se una parte della sua maggioranza risponde alle dinamiche dettate dal leader di un gruppo che ufficialmente dovrebbe stare all’opposizione ma che nei fatti continua a detenere le fila dell’Amministrazione.

Quindi la salvezza per il primo cittadino sarà solo ed esclusivamente l’azzeramento totale. Mettere alla berlina chi vuole mantenere due piedi in una sola scarpa e cominciare a fare realmente il bene della città, ma un altro dubbio atroce che assale i cittadini afragolesi è: “Non l’ha capito fino adesso, perché dovrebbe farlo ora?”

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