Da Bruxelles il premier Giuseppe Conte, al termine del vertice europeo, è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione.
Sul Covid. “Abbiamo ribadito la necessità di rafforzare il coordinamento tra i Paesi soprattutto in vista delle festività. Abbiamo sottolineato l’importanza di un approccio coordinato sui vaccini. Se ci riusciremo cercheremo di organizzare il Vaccino-Day per dimostrare che l’Europa parte insieme”.
Sul Recovery fund. “È un Consiglio Ue che si può definire storico, è un altro passo avanti per rendere concreto il programma di risorse del Recovery Fund. Abbiamo raggiunto questo risultato senza rinunciare a nessuno dei nostri principi, abbiamo ribadito il principio dello stato di diritto”. Poi ha aggiunto. “Sulle ratifiche nazionali del Recovery Fund il clima è molto buono, anche da Paesi che sono stati più diffidenti. Non c’è stato nessun segnale di nervosismo, non ci aspettiamo un cammino irto. Ragionevolmente sarà difficile che potremo partire prima di febbraio”.
Sul’Ilva: “Certamente a Taranto ci sarà l’idrogeno, ci siamo ripromessi fin dall’inizio che sarà il progetto più avanzato e più serio di transizione energetica”.
Sulla crisi politica. “Io ho la piena responsabilità e consapevolezza di questo incarico, e sono pienamente edotto del fatto che andrò avanti con la fiducia di ogni forza di maggioranza e di tutte le forze complessivamente”.
Poi prosegue. “Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, ci confronteremo con le singole forze politiche e poi collettivamente cercheremo di capire che fondamento hanno questo critiche e che istanze rappresentano. Il Paese merita risposte. Ben vengano tutte le proposte per migliorare la capacità amministrativa dello Stato sul Recovery Plan. Quello che va chiarito è che questa struttura non vuole e direi non può esautorare i soggetti attuatori dei singoli progetti, che saranno amministrazioni centrali e periferiche. Noi però abbiamo bisogno di una cabina di monitoraggio, altrimenti perderemmo soldi”.
Conclude. “La situazione interna? Ci sono delle istanze molto critiche, dobbiamo capire cosa nascondono, quali obiettivi. Lo faremo incontrando le delegazioni delle singoli forze di maggioranze. Serve trasparenza. È chiaro che dobbiamo dimostrare di essere all’altezza ma dobbiamo già dimostrarlo nelle convinzioni, nei toni, per farlo non ci dobbiamo nascondere. C’è già una collegialità, ma evidentemente non basta. Non è che ci stiamo prendendo gusto con la mano pubblica, tutti i Paesi con la pandemia, in una situazione così pesante, sono costretti anche a programmare investimenti, anche con l’intervento della mano pubblica in alcuni asset strategici che non possiamo permetterci di perdere”.