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Spostamenti e visite ai congiunti a Natale: le risposte del Governo

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Il Dpcm, entrato in vigore il 4 Dicembre, introdurrà dei particolari divieti dal 21 Dicembre al 6 Gennaio per evitare che un rilassamento comporti una terza ondata dopo le festività.

In particolare ci sarà il divieto di spostarsi da una regione all’altra, anche se si tratta di zone gialle.

Il Governo, nella sezione Faq, ha risposto ad una serie di domande in cui si spiega quando è possibile spostarsi e vedere i congiunti.

1 – Ci sono giorni in cui non è consentito fare rientro nella propria abitazione?

Il rientro presso la residenza e il domicilio è sempre consentito. Chi si trova già fuori dalla Regione e dal proprio Comune al momento dell’entrata in vigore dei divieti può sempre fare ritorno a casa. 

2 – Si può andare fuori Regione per trascorrere le feste con un genitore solo?

Secondo la regola, nei giorni di divieto si può andare fuori Regione soltanto da persone non autosufficienti, quindi non per motivi di compagnia. Chi va da queste persone deve farlo da solo, non è consentito spostarsi con altri familiari.

3 – Nei giorni in cui è vietato uscire dal Comune si può andare da un genitore solo?

Sì, ma anche in questo caso non è consentito spostarsi con altri familiari.

4 – Si può uscire dalla Regione o dal Comune per assistere un amico non autosufficiente?

Sì, la regola può essere applicata anche alle persone che non sono parenti.

5 – Come devono comportarsi le coppie lontane?

Il ricongiungimento per le coppie è previsto soltanto per stare nell’abitazione dove abitualmente si vive. Dunque chi lavora o studia fuori può raggiungere il partner nell’abitazione principale. È stato specificato che il ricongiungimento è consentito soltanto se si tratta di coppie conviventi, anche se solo di fatto.

6 – Quando si può andare nelle seconde case?

Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato trasferirsi nelle seconde case se si trovano fuori dalla Regione, anche se è in fascia gialla. Ci si può andare soltanto per motivi di urgenza (guasti o altre emergenze) ma rimanerci il tempo necessario a risolvere il problema. Se si trovano fuori Comune è vietato trasferirsi il 25 e 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio 2021.

7 – Se una persona va nella seconda casa prima del 21 dicembre, il partner può raggiungerla dopo l’entrata in vigore del divieto?

La norma prevede il ricongiungimento nell’abitazione principale.

8 – Chi aveva il volo dall’estero prenotato prima dell’entrata in vigore dei divieti deve comunque rimanere in quarantena?

Sì, tutti coloro che dopo il 21 dicembre tornano dall’estero devono stare in quarantena. Dunque anche chi aveva pianificato il ritorno prima delle nuove disposizioni dovrà adeguarsi. 

9 – L’obbligo di quarantena vale anche per chi rientra in auto o in treno?

Sì, è responsabilità dei cittadini rispettare le prescrizioni. Le forze dell’ordine possono effettuare controlli e verifiche anche successivi al ritorno in Italia.

10 – Chi non rispetta i divieti che cosa rischia?

Si applicano le norme previste dal decreto legge numero 19 del 2020. Secondo l’articolo 4 «il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000» che sono ridotte di un terzo se pagate entro cinque giorni. Inoltre «se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo». Quanto alle certificazioni esibite alle forze dell’ordine, «la veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato».

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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