Il piccolo Massimo si era visto negare il sacramento dell’Eucarestia solo perchè disabile.
Era stato un parroco nel quartiere di Poggioreale a negargliela ma i genitori hanno iniziato una lunga battaglia e hanno vinto: la Comunione è stata celebrata dal Cardinale Crescenzio Sepe.
Quello di Massimo non era il primo episodio di discriminazione ed esclusione per i bimbi autistici e disabili che in realtà non sono altro che bimbi speciali che avrebbero bisogno di più cura e attenzione da parte della società e che invece si trovano troppo spesso messi ai “margini” proprio da chi invece dovrebbe includerli più di chiunque altro.
Dopo le proteste da parte dei genitori a celebrare la cerimonia domenica scorsa è stato il Cardinale Crescenzio Sepe.
“L’emozione é stata grande, abbiamo combattuto per ottenere un diritto di mio figlio, sono felice, é una grande vittoria per noi, ma una sconfitta per la società. Tutto questo ha fatto capire che viene fatto ancora poco o niente per i bambini disabili. Abbiamo combattuto insieme all’Osservatorio La Battaglia di Andrea ed abbiamo avuto giustizia, tutto questo ci ha forgiato ancora di piú e da oggi episodi del genere non dovranno piú succedere, nè a Massimo, nè agli altri bambini disabili d’Italia” ha dichiarato Mary, la mamma di Massimo.
“Siamo stanchi della discriminazione e dell’esclusione dalla società dei bambini affetti da queste patologie“, ha commentato Asia Maraucci, presidente de ‘La Battaglia di Andrea‘, associazione che da qualche anno si batte per i bambini autistici e invalidi che si sono trovati a dover fronteggiare circostanze analoghe a quelle davanti alla quale si è trovato il piccolo Massimo e i suoi genitori.
“Il cardinale Sepe ha dimostrato il suo essere un grande uomo oltre che un buon sacerdote, speriamo di non doverci trovare piú di fronte a situazioni come queste, peraltro innescate da chi ha il compito di diffondere la parola di Dio” ha concluso Asia Maraucci.