I trasporti, a Napoli, come si sa, non sono mai stati un’eccellenza ma in quest’ultimo periodo si sta rasentando veramente ogni limite e tra i numerosi disagi, dal 4 dicembre scatteranno anche nuovi tagli.
File interminabili alle fermate, bus pieni come sardine, ore di attesa, insomma tutto nella “norma” per la città di Napoli che da anni presenta questi disservizi nei trasporti se non fosse che siamo in piena pandemia e sui mezzi pubblici dovrebbero almeno essere garantite le norme igieniche ed il distanziamento.
Anche i trasporti, oltre che la sanità sono così al collasso. E mentre qualcuno si vanta delle “eccellenze” i disservizi sono più che evidenti: decine di persone alla fermata del bus C21, il pullman navetta sostitutivo della Funicolare di Mergellina, chiusa a causa della mancanza di personale; pieno zeppo il 140, che da Capo Posillipo arriva a Santa Lucia; sospesa ancora una volta la Linea del 180 che da Scampia porta a Fuorigrotta e viceversa.
La situazione non sembra migliorare in alcun modo, anzi, a quanto pare, è desinata a peggiorare: nuovi tagli saranno effettuati da venerdì 4 dicembre fino al 31.
Metropolitana Linea 1 e Funicolari chiuderanno due ore prima, i Bus subiranno un ulteriore taglio del 40% e la funicolare di Mergellina resterà chiusa.
Si terrà oggi, alle 12, il faccia a faccia tra l’Anm e i sindacati per cercare di scongiurare i tagli ai trasporti da venerdì 4 dicembre.