CAIVANO – Il centrosinistra con il sindaco Enzo Falco non ha mai nascosto la sua voglia di tornare agli albori della vecchia politica, quella stessa che era solita parlare il politichese e prendere in giro i cittadini, diciamo che in tre mesi circa, almeno in quello che dovevano evitare, ci stanno riuscendo alla perfezione.
Galeotto è stato il post fatto dalla vicesindaco Pierina Ariemma che ha spacciato il fondo previsto dall’articolo 39 del D.L. 104 del 14 Agosto 2020 e messo a disposizione dal Ministero dell’Interno per il fabbisogno nella spesa sociale per un’intercettazione di fondi sovracomunali con relativa vittoria da parte della sua amministrazione.
Niente di più falso. L’Amministrazione comunale non ha fatto altro che chiedere all’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) quali fossero le modalità di utilizzo dei 246mila euro spettanti al Comune di Caivano.
Se questo è il clima con il quale vuole governare l’Amministrazione Falco, almeno con la preparazione politica che hanno maturato alcuni cittadini e considerando che i tempi sono cambiati rispetto a quando il politico di turno poteva dire la qualunque al proprio elettorato, credo che abbia già cominciato col piede sbagliato.
Scrivere su Facebook con la consapevolezza che forse non tutti riescono a capire o non tutti riescono a scoprire quale sia la verità è una delle azioni più deplorevoli che un politico possa fare. Si è stati votati per amministrare una città dove vi sono parecchi problemi e leggendo già la proposta avanzata da quest’amministrazione sulle linee programmatiche che si dovrà discutere nel prossimo Consiglio, ci sarebbe tanto da dire. A partire dal fatto che mancano proposte inerenti la lotta alla criminalità organizzata. Per il sindaco Falco, almeno da quello che propone, a Caivano non esiste la delinquenza, infatti nelle sue linee programmatiche non è fatta alcuna menzione al contrasto della criminalità e questa è cosa gravissima.
Se poi a questo ci aggiungiamo che la sua vicesindaco si mette a scrivere bugie su facebook allora i caivanesi, seriamente devono temere il peggio.
Mia cara vicesindaco Ariemma lei, insieme ai suoi compagni di avventura, non ha vinto un bel niente! Quelli sono soldi stanziati ogni anno dal Ministero per il fabbisogno nella spesa sociale e se proprio ci tiene a rivederli, si preoccupi a rendicontarli bene nel prossimo bilancio, se no ci potrà essere il rischio che forse questa “vittoria” non la potrà decantare l’anno prossimo.
Un consiglio che invece diamo spassionatamente a tutti gli addetti ai lavori. Se proprio non sapete fare il compito per il quale siete stati eletti o nominati, non vi mettete a scrivere baggianate sui social, ma soprattutto non vi sostituite agli organi di informazione, il vostro ruolo in città ne è un altro, se proprio non l’avete ancora capito.
Tornando invece alla vicesindaco, laddove non avesse capito cosa abbia ricevuto davvero il Comune di Caivano cerchiamo di farglielo capire allegando il comunicato dell’ANCI (leggi qui) all’interno è presente anche un elenco dove si può vedere che i vicini comuni di Cardito e Crispano hanno ricevuto pure loro rispettivamente € 145.462,60 ed € 73.221,37 e non è che per questo i sindaci delle due città hanno sparato fuochi d’artificio. Di nuovo. posate i social. La politica è una cosa seria.