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Restrizioni stringenti per il Natale: stop agli spostamenti tra Regioni e messe anticipate

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Il Governo continua a lavorare al Dpcm di Natale, che entrerà in vigore dal 4 dicembre e prevederà regole chiare per le feste natalizie.

Ieri la riunione tra il Premier Conte e i capi-delegazione si è protratta per ore: si va verso regole e restrizioni particolarmente rigide per evitare una terza ondata dopo le feste, come già successo in estate.

Secondo le notizie riportate da Il Corriere della Sera, potrebbero essere queste le nuove restrizioni:

– Coprifuoco dalle 22 alle 6. Non ci saranno deroghe per le giornate della vigilia, per il Natale e per il Capodanno.

– Stop agli spostamenti tra Regioni (anche se si trovano nella zona gialla). In questo caso ci sono eccezioni, tra cui il ricongiungimento familiare per permettere ad esempio agli studenti fuori sede di tornare a casa. Ancora incerto invece il tema delle seconde case: molto probabilmente si potranno raggiungere solo se si trovano nella propria Regione, che a sua volta deve essere zona gialla.

– Bar e ristoranti aperti fino alle 18, come già avviene in questo momento: nelle zone gialle aperti al pubblico, nelle zone arancioni o rosse aperti per asporto e consegna a domicilio. La novità sta nella chiusura per il 25 e il 26 dicembre ed anche a Capodanno.

– Negozi aperti fino alle 21 o alle 22, per evitare gli assembramenti e scaglionare gli ingressi.

– Centri commerciali aperti anche nei weekend e nei giorni festivi.

– Divieto assoluto di feste nei locali pubblici e nei luoghi privati. Nelle abitazioni ci sarà invece la raccomandazione di essere massimo 6 a tavola (leggi qui).

– Messe anticipate per il Natale: anche i vescovi sono d’accordo nel fissare le messe entro le 22 in modo da rispettare il coprifuoco.

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