Il Governo sta lavorando al DPCM di Natale. Non ci saranno sconti o particolari deroghe.
Le misure saranno rigide e dovranno essere rispettate per non ripiombare in una terza ondata subito dopo le feste.
Le restrizioni dell’ultimo decreto stanno funzionando con l’indice Rt che è calato al punto che già oggi alcune regioni, come Lombardia, Piemonte e Calabria, potrebbero diventare aranciani o gialle, con un allentamento delle restrizioni (leggi qui le novità).
Il Governo però teme che un allentamento delle misure potrebbe portare ad un abbassamento della guardia. Per questo motivo, stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, si sta pensando di vietare gli spostamenti anche tra le regioni gialle. I confini regionali, con ogni probabilità, resteranno dunque chiusi, come deciso anche nel vertice di ieri tra il Governo e le Regioni.
L’unica novità resta quella del ricongiungimento familiare, che potrebbe rientrare tra i motivi degli spostamenti ed essere riservato a pochi casi, per esempio per raggiungere familiari anziani che rischiano di restare da soli.
Per quanto riguarda i cenoni e le cene in famiglia, ci sarà la raccomandazione di limitarle, con il tetto massimo ancora da definire tra sei e otto partecipanti allo stesso tavolo.
Il Governo e le Regioni si stanno scontrando sul coprifuoco e sugli orari di riapertura delle attività commerciali.
I Governatori vorrebbero il coprifuoco alle 23, il Governo alle 22. In entrambi i casi non sarebbero previste deroghe per il 24 o il 31 Dicembre.
Per il momento, infine, prevale l’intenzione di tenere chiusi bar e ristoranti alle 18, anche durante le feste.