Questa mattina il Premier Conte e i capidelegazione della maggioranza discuteranno del nuovo Dpcm di Natale, che dovrebbe entrare in vigore a partire dal prossimo 4 Dicembre.
Le restrizioni dell’ultimo Decreto sono state efficienti ed hanno provocato il calo della curva epidemiologica in Italia. Infatti nella giornata di oggi alcune Regioni potrebbero passare in zona arancione o gialla, con un allentamento delle misure (leggi qui).
Nel nuovo Decreto ci saranno comunque regole rigide. Per quanto riguarda gli spostamenti, chi tornerà dall’estero dovrà stare in quarantena obbligatoria per alcune settimane. I confini regionali, come concordato con i Governatori delle Regioni, dovrebbero restare chiusi, per evitare il classico esodo da nord a sud che genererebbe con ogni probabilità una nuova ondata di contagi al rientro dalle feste. Potrebbero, però, esserci due eccezioni: ricongiungimenti familiari e spostamenti verso le seconde case, purché si tratti di uno spostamento all’interno della propria regione.
Sarà assolutamente vietato fare feste nei locali pubblici. Inoltre bar e ristoranti saranno sempre costretti a chiudere alle 18, anche se le Regioni chiedono di consentire ai ristoratori di lavorare la sera.
Secondo le notizie riportate da Il Corriere della Sera, ci sarà una raccomandazione a limitare il numero degli ospiti a tavola, massimo 6 o 8 persone.
Riapriranno i negozi, che potranno restare aperti fino alle 22. Centri commerciali aperti anche nei weekend.
Capitolo coprifuoco: il Governo sembra intenzionato a confermare il limite delle 22, ma le Regioni spingono per prolungare alle 23. In ogni caso non dovrebbero esserci deroghe per il 24 e il 31 Dicembre.
Infine c’è uno scontro sulla scuola. Azzolina vuole riaprire tutto il 9 Dicembre. I Governatori chiedono di rientrare in classe dopo le feste, a partire dal 7 Gennaio (leggi qui).