“Non è soltanto il dolore fisico che ho provato, ma soprattutto il suo gesto non riesco ad accettare: nessun essere umano può prendere a martellate un’altra persona. Nessun essere umano può essere così crudele. E’ stata una delusione grandissima: io ero molto innamorata di lui.
Mi diceva che non mi avrebbe uccisa in un colpo solo, ma mi avrebbe fatta morire un pò alla volta, picchiandomi, e da sola”.
La donna, ucraina, lavorava come badante a Napoli. Fin quando non ha incontrato un uomo, poco più grande di lei, un italiano di 50 anni, e sono andati a vivere insieme.
Ma durante il lockdown l’uomo si è trasformato in un mostro. L’ ha mandata in ospedale, dove è stata operata e le hanno ingessato la gamba.