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Cronaca

Napoli. Sequestrati 180 kg di sigarette nascoste sotto i sedili delle auto

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di due distinti
interventi, ha sequestrato tra il capoluogo, quartiere Avvocata, e Portici (Napoli) 180 kg. di
sigarette di contrabbando traendo in arresto due soggetti originari della provincia di Bari e
denunciando a piede libero tre napoletani.

In entrambi i casi i Finanzieri del Gruppo di Nola, durante i controlli su strada, hanno
individuato delle autovetture, tre in tutto, scoprendo diverse casse di sigarette di
marca “Marlboro”, “LM” e “Regina”.

Durante la prima operazione, le Fiamme Gialle, insospettite da due auto che viaggiavano
a breve distanza l’una dall’altra, sono riuscite a scoprire 150 kg. di sigarette, nascoste
sotto il sedile del passeggero e su quelli posteriori, sotto un’infrastruttura telonata scura,
nel portabagagli e nel vano sottostante il bagagliaio che solitamente accoglie la ruota di
scorta.

La prima auto controllava che il percorso fosse libero da pattuglie delle Forze di Polizia, in
modo da consentire alla seconda di trasportare in sicurezza il prezioso carico sino a
destinazione.

I finanzieri, dopo un pedinamento durato qualche chilometro, hanno intimato l’alt alle due
vetture disvelando il sistema messo a punto dai due contrabbandieri che, per portare a
termine lo scopo, si erano anche dotati di due cellulari da utilizzare esclusivamente per
comunicare tra loro.

Durante la seconda operazione, inoltre, le stesse Fiamme Gialle, nel centro storico di
Napoli, in piazza Gesù e Maria, hanno sorpreso tre pluripregiudicati napoletani mentre
scaricavano 30 kg. di sigarette di contrabbando da una vettura.

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Cronaca

Napoli, violenza al Pronto Soccorso: uomo aggredisce infermiere e guardia giurata

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Attimi di follia all’ospedale evangelico Betania di Napoli, dove la scorsa notte un uomo in preda ad alcol e droga ha aggredito un infermiere mentre era in attesa di visita al Pronto Soccorso, per poi inveire con violenza anche contro una guardia giurata intervenuta.

A raccontare l’accaduto è stato il direttore generale dell’ospedale, Vincenzo Bottino:

“La misura è colma. Viviamo in uno stato di guerra, la vita dei nostri operatori e la sicurezza dei pazienti è in pericolo. Non possiamo permettere che un luogo di cura diventi teatro di violenza. L’ospedale con propri investimenti si doterà di porte blindate per l’accesso al Pronto Soccorso, ma senza una politica di sicurezza adeguata le aggressioni e le devastazioni non finiranno”.

Poi, aggiunge: “Così come deciso dal Ministero dell’Interno per altri presidi di frontiera della nostra città, chiediamo che anche il nostro Pronto Soccorso sia dotato subito di un drappello di pubblica sicurezza. Chiedo al prefetto di Napoli, Michele Di Bari, un incontro immediato: così avanti l’ospedale evangelico Betania non può andare”. 

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Cronaca

Guerra in Ucraina, la denuncia di Kiev: “La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale”

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Un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla regione meridionale di Astrakhan, durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. Almeno questo è quanto afferma l’aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che è la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra.

Tale escalation di violenza è dovuta al recente attacco dell’Ucraina all’interno della Russia, con l’utilizzo di missili statunitensi e britannici volti a colpire il nemico. Pertanto la risposta di Mosca non si è fatta attendere, seguendo le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente Putin circa una possibile risposta in tempi brevi.

In particolare, l’attacco russo avrebbe avuto come obiettivo aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.

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Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, il pm chiede l’ergastolo per l’omicida Valda

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Richiesta di ergastolo per Francesco Pio Valda, ritenuto responsabile dell’omicidio del giovane aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone, la notte del 20 marzo del 2023, all’esterno degli chalet di Mergellina.

È stato il pm Antonella Fratello a chiedere il massimo della pena per il ventenne di Barra che, appena quindici giorni fa, aveva ammesso di aver fatto fuoco, ma aveva anche spiegato di aver sparato mentre scappava nel corso di una rissa.

Difeso dal penalista napoletano Antonio Iavarone, Valda aveva dichiarato di aver ascoltato la detonazione di colpi esplosi da un’altra pistola, insinuando il dubbio che ad uccidere Kekko potesse essere stato anche qualcun altro dei partecipanti alla rissa.
Una ricostruzione che al momento non troverebbe riscontri, come emerge dal fatto che oggi il pm della Procura di Napol Procura di Napol Antonella Fratello chiede il massimo della pena per il ventenne di Barra. 

(fonte: ilMattino.it)

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