Era il 13 ottobre 2019 quando il pedofilo Richard Huckle venne ucciso nel carcere di Full Sutton in Gran Bretagna in un “attacco prolungato progettato per umiliarlo e degradarlo”.
L’autore di quel gesto era il suo compagno di cella, Paul Fitzgeral, che nel corso del processo si è così giustificato. “Volevo che sentisse ciò che avevano provato quei bimbi”.
L’uomo aveva prima violentato e poi ucciso il compagno di cella Richard Huckle, un pedofilo che aveva abusato di almeno 200 piccole vittime.
Lo pugnalò e poi strangolò con un laccio. Ma prima, come riportato dal Daily Mirror, “per fargli provare quanto patito dai bambini”, lo stuprò con un utensile da cucina.